Italia,  Napoli

Il 4° scudetto e…l’oro di Napoli

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di Luigi Poi

Il rumore dell’amore (la citazione è di Lelle Adani) è l’espressione più efficace per descrivere l’urlo degli oltre centomila di piazza Plebiscito al goal di Scott Mc Tominay. Una rete di rara bellezza, osmosi di forza e tecnica che raramente si vede sui campi di calcio, accompagnata da una esplosione di gioia che è il rumore della Napoli vera, quella che si nutre di passione e di entusiasmo che si sparge in tutti i quartieri azzerando tutte le differenze sociali. Dagli studi della RAI il Sindaco Manfredi, nonostante l’emozione, ha saputo scegliere le parole giuste: “Un segnale per Napoli. Un segnale per il Sud
In una serata di maggio del 2025 arriva all’improvviso uno scudetto non previsto, non aspettato, combattuto fino al novantesimo minuto dell’ultima partita del calendario di serie A. Per di più coronato da due gol capolavori eseguiti con tecnica, abilità, vigore, forza.
Per la quarta volta nella sua storia del Napoli è campione d’Italia.
La città era piena di turisti che si sono uniti alla festa che non dimenticheranno.
Dunque, un segnale positivo, che va oltre il valore dello sport calcistico e che marca ancora di più la ripresa economica e sociale della città partenopea.

Le presenze e gli arrivi di visitatori si incrementeranno maggiormente (i dati confermano una crescita oramai costante con l’obbiettivo di 17 milioni di turisti per il 2025) e grazie anche ai suoi monumenti, ad una conquistata soddisfacente vivibilità, ai suoi panorami, alla sua gastronomia, alla unicità e singolarità dei suoi vicoli la lancia tra le città europee più appetite.
E non è finita! Il 2027 sarà l’anno d’oro per Napoli perché come per il quarto scudetto l’esercizio fondamentale è stato “SINERGIA“ tra città, Conte, spogliatoi, Presidente, così “SINERGIA“ è la pratica politico-amministrativa che sta facendo volare Napoli.
Per la sua definitiva affermazione turistica e culturale, per la consacrazione internazionale dei suoi capolavori artistici, per la diffusione della spettacolare immagine delle sue bellezze naturali, per la sua economia e per il miglioramento della vivibilità.
Ma soprattutto da Napoli parte (è iniziato da tempo, dall’insediamento del Sindaco Manfredi e della sua pragmatica giunta con l’abbandono definitivo dell’esilarante e nocivo blabla ideologico e dei fuorvianti slogan concettuali) la giusta metodologia di collaborazione tra i diversi poteri istituzionali e tra Governo centrale e amministrazioni locali. Unico modo per mettere all’angolo la pigra e paralizzante burocrazia
Collaborare“ una parola che il Presidente Mattarella sta pronunciando da tempo. Manfredi e Meloni non si sono tirati indietro e Napoli vola.

L’ America ‘s Cup, la più importante regata internazionale, la regina delle competizione veliche non è solo un evento sportivo ma essa è anche educazione alla navigazione, esaltazione ambientale della risorsa mare, promulgatrice di altri eventi, incremento della risorsa turismo, valorizzazione dell’industria navale, impatto tecnologico. E non ultimo, anzi, un business da 1 miliardo di euro e forse più se favorisce, come nel caso nostro, il recupero di un area come Bagnoli. Gli stessi Neozelandesi infatti, secondo il ministro Abodi sono rimasti affascinati dalla scenografia del Golfo e delle sue isole ma soprattutto “hanno compreso che grazie alle regate avremmo ridato vita ad un luogo morto“ da troppo tempo in attesa di una bonifica e di un definitivo recupero e affermazione delle sue potenzialità. Questa manifestazione fu istituita nel 1851 e mai l’Italia era riuscita ad assegnarsela. Finalmente nel 2027, grazie alla sinergia tra vari Ministeri ed il Comune di Napoli, la città partenopea fa un altro notevole passo avanti per la sua definitiva affermazione turistica e nel contempo darà un impulso determinante alla riqualificazione dell’area di Bagnoli dopo tanti anni di stantio e in concludente chiacchiericcio.  E non finisce qua !

Perché il 2027 sarà anche l’anno del completamento della metropolitana con le stazioni di Capodichino e dell’alta velocità di Afragola, della riapertura dell‘ex Reale Albergo dei poveri, del rifacimento ed adeguamento delle piste di atterraggio dell’aeroporto cittadino, del progetto “Restart Scampia“, dell’ ammodernamento del Centro direzionale (ad aprile è stata inaugurata la nuova stazione della metropolitana con un spettacolare tetto in legno), del laboratorio San Giovanni, dell’ accelerazione della riqualificazione di Chiaiano, Pianura, Soccavo e Piscinola. Saranno dunque, facendo i dovuti scongiuri, anni proprio col vento in poppa! E magari arriva anche il quinto scudetto.
Indirettamente, nel bene e nel male, le ripercussioni di natura economica e sociale riguarderanno tutta l’area provinciale finanche qui da noi. Forse limitando il negativo impatto dell’ ”overtourism“ ma anche sottraendoci arrivi e presenze turistiche. Del resto, per restare in tema, è proprio la mancanza di sinergie tra i vari comuni della Penisola che ci penalizza.

 

 

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