In Consiglio Comunale la “guerra per l’ospedale”
Come preannunciato venerdì 4 aprile si è svolta una seduta monotematica del consiglio comunale dedicata alla conferenza dei servizi sul progetto dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina. Tra maggioranza e opposizione si è consumato un serrato confronto sul fatto che non tutta la documentazione relativa all’argomento fosse stata resa disponbile preventivamente ai consiglieri di minoranza che hanno chiesto di aggiornare la seduta, ma senza successo. E’ stato formalizzato un documento col quale i consiglieri Giuseppe Coppola, Attilio Manzo, Pasquale Esposito e Mariarosaria Terminiello hanno rilevato incongruenze di notevole importanza sul Piano Urbano Comunale (PUC) in riferimento alla variante al PUT approvata dalla Regione Campania per cui si sono rivolti alle Autorità preposte con diffida a procedere all’adeguamento di legge. Insomma un confronto tecnico e politico che apre altri scenari confermando la decisa opposizione del sindaco Antonino Coppola e della sua maggioranza al progetto del nuovo ospedale con l’assenza però del consigliere Pietro Gnarra e dell’Assessore ai LL.PP. Corrado Fattorusso così come avvenuto nel settembre 2023 quando fu bocciato il progetto dell’ospedale dando vita al successivo contenzioso legale.


Due assenze significative perchè evidenziano un aspetto sottovalutato della questione che pure è stata oggetto di contestazione da parte dell’opposizione e cioè l’esistenza di conflitti d’interesse in capo ad esponenti della maggioranza. Per Gnarra si presume che la sua funzione di dipendente dell’Asl Napoli 3 Sud e quindi anche della Regione Campania lo induce ad astenersi su un provvedimento amministrativo che lo vedrebbe assumere una decisione lesiva degli interessi del proprio datore di lavoro e pertanto, in ossequio al codice di comportameno dei pubblici dipendenti, si è assentato dalla seduta. Per l’Assessore Fattorusso l’incompatibilità è invece da riferirsi a interessi di natura privata che gli impediscono di partecipare all’atto deliberativo. Finisce qui? Probabilmente no perchè esistono situazioni analoghe in capo ad altri esponenti della maggioranza che, diversamente dai colleghi, hanno concorso all’approvazione della delibera consiliare così come avvenuto nel settembre 2023. L’opposizione ritiene di doversi verificare questa circostanza per cui si attendono sviluppi anche su questo fronte. Pubblichiamo i due comunicati stampa diffusi dalla maggioranza e dall’opposizione su quanto accaduto in consiglio comunale in modo da avere il quadro più chiaro e completo della situazione e gli articoli pubblicati sul settimanale Agorà_del_5_Aprile_2025
IL COMUNICATO DELLA MAGGIORANZA DEL SINDACO ANTONINO COPPOLA

“Si è svolta la seduta del Consiglio Comunale di Sant’Agnello durante il quale sono stati discussi i provvedimenti relativi alla Conferenza di servizi per l’esame delle osservazioni pervenute al progetto di realizzazione dell’Ospedale unico della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana.
«In questi mesi in cui il tema dell’Ospedale Unico è stato, a più riprese, al centro del dibattito pubblico – dichiara il Sindaco Antonino Coppola – è emerso chiaramente che sussistono falle progettuali, criticità mai affrontate, non superate e forse insuperabili, e che gli argomenti posti all’attenzione della cittadinanza e degli Enti competenti necessitano di approfondimenti seri.
In Conferenza dei Servizi bisognerà affrontare le numerose incongruenze della proposta progettuale, come ad esempio il nuovo limite di permeabilità fissato al 60% per gli edifici di nuova costruzione dal Codice dei Contratti pubblici. La mobilità è un altro punto critico. Le gravi condizioni del traffico della nostra rete stradale, e in particolare del Corso Italia, emergono in tutta la loro evidenza dai risultati delle analisi del PUMS della Città Metropolitana di Napoli e dal nostro PUM. I transiti giornalieri sul Corso Italia nel periodo maggio/giugno 2024 sono stati circa 40mila. Numeri impressionanti. È sotto gli occhi di tutti nel quotidiano. L’Ospedale è un ulteriore attrattore di traffico e al centro del paese non è sostenibile.
Chiederemo a tutte le parte di esprimersi esplicitamente sulle questioni da noi poste, in particolare all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appenino Meridionale, come finora non ha fatto, in merito all’effettivo rischio idrogeologico dell’area scelta per il progetto, considerata storicamente “a rischio idraulico molto elevato”. Ricordiamo che la zona è stata spesso interessata da voragini.
Resta il tema della salute, dove il problema principale non è tanto la carenza strutturale, quanto la carenza di personale medico sanitario, come in tutto il territorio nazionale.
La speranza è che l’argomento venga affrontato con lucidità e imparzialità in sede di Conferenza dei Servizi, con l’onestà intellettuale che porta a non innamorarsi delle idee, ma a mettere al di sopra di qualsiasi cosa non i propri interessi o le battaglie personali, ma il bene vero, reale, concreto dei cittadini. Dispiace che la Minoranza abbia abbandonato l’aula, sottraendosi al confronto. Una scelta pretestuosa, considerando che la conferenza dei capigruppo è andata deserta e tenendo in considerazione anche le loro note al PUC pervenute in questi giorni. Avevano tutti gli elementi per contribuire alla discussione. Il confronto non dovrebbe mai mancare – conclude il Sindaco Antonino Coppola – soprattutto su temi così importanti».
IL COMUNICATO DELL’OPPOSIZIONE “SANT’AGNELLO PRIMA DI TUTTO”
Oggi si è svolta una seduta consiliare dedicata ad un unico argomento, l’approvazione di una deliberazione proposta dalla maggioranza del sindaco Antonino Coppola con la quale vengono impartite direttive vincolanti all’UTC dell’Ente per la partecipazione alla conferenza dei servizi indetta dal commissario ad acta per l’ospedale unico della penisola sorrentina come da convocazione del 24 marzo u.s.
I sottoscritti consiglieri di minoranza hanno chiesto al segretario comunale, in apertura dei lavori, di accertare l’eventuale sussistenza a carico dei consiglieri presenti di situazioni di conflitto d’interesse e di incompatibilità, quindi, alla partecipazione al voto sull’argomento in questione.
Altresì hanno denunciato che non è stata resa disponibile, come prescritto da legge e regolamenti, tutta la documentazione relativa all’argomento per consentire un’approfondita disamina, anche da parte dei propri tecnici, dei rilievi posti dalla maggioranza molti dei quali frutto di documenti sin qui non noti e aggiuntivi rispetto alla documentazione di cui all’esame del consiglio.
Hanno altresì opposto pregiudizio all’approvazione dell’argomento in virtù della non coerenza tra il PUC -Piano Urbano Comunale – e il Put con la modifica chiesta dal Comune e approvata in sede di consiglio regionale della Campania con cui viene caducata l’area destinata a parcheggio di servizio al costruendo nosocomio.
L’indisponibilità del sindaco e della maggioranza a soddisfare le legittime richieste dell’opposizione hanno determinato la decisione di non partecipate alla discussione con riserva a ricorrere in tutte le sedi competenti avverso l’atto proposto e approvato dalla maggioranza. All’uopo hanno depositato una dettagliata dichiarazione da allegarsi alla deliberazione consiliare con cui rilevano e denunciano tutto quanto rilevato che, a parere degli scriventi, rende illegittima suddetta deliberazione consiliare.
Evidenziano altresì l’assenza nelle file della maggioranza del consigliere Pietro Gnarra, assente anche nella deliberazione consiliare del settembre 2023 a conferma del paventato conflitto di interessi dello stesso, come si ritiene di altri consiglieri, rispetto all’argomento oggetto di delibera. Stigmatizza la vera e propria “fuga” dell’assessore Corrado Fattorusso, delegato ai lavori pubblici, all’atto della votazione a conferma dell’esistenza di un evidente conflitto di interessi come già avvenuto, anche per lui, in occasione della deliberazione consiliare del settembre 2023.
A seguito di quanto accaduto è stata formalizzata diffida nei confronti del sindaco, del segretario e del progettista del PUC alla validazione del PUC come proposto in quanto non coerente con la realtà amministrativa scaturita dall’avvenuto adeguamento al PUT.