Il Parroco: “non si chiuda l’ospedale”. Botta e risposta tra il sindaco Aiello e Cuomo dei Vas

Sulla sanità si continua a dibattere e a scontrarsi, l’ultima polemica si è consumata a Vico Equense a ridosso della fetività del Santo Patrono, San Ciro, con l’attenzione che il parroco don Ciro Esposito, nella sua omelia, ha dedicato al tema dell’ospedale “De Luca e Rossano” a rischio chiusura nell’ambito della riorganizzazione del servizio ospedaliero nel distretto sanitario 59 (penisola sorrentina). Il sindaco Giuseppe Aiello ha così commentato le parole del sacerdote: “Le parole del nostro parroco durante l’omelia di venerdì sono state un chiaro sostegno alla battaglia che, insieme alla nostra comunità, conduco da mesi. Non si tratta, come qualcuno vorrebbe far credere, di una critica, ma di un incoraggiamento forte e condiviso.
Non arretreremo di un passo. Durante il mio mandato, grazie a un rapporto solido e serio con il direttore generale, abbiamo ottenuto la riapertura di un punto di primo intervento e siamo riusciti a scongiurare periodicamente, la chiusura dei reparti di Medicina e Chirurgia, che sono continuamente a rischio. Per alcuni può sembrare poco, ma per chi invece conosce la situazione della sanità nazionale e regionale non lo è affatto. Questo mi dà la forza di andare avanti con determinazione, in caso contrario invece, non ci sarebbe stato più nulla da fare.
La prossima settimana, incontrerò di nuovo il direttore generale, come accade ogni mese dal giorno della mia proclamazione (21 ottobre 2021) per sollecitare e monitorare la situazione. Questa volta avrò ancora più forza, quella della mia comunità che, nel giorno della festa dei Santi Patroni, attraverso le parole del nostro Parroco, mi ha esortato a continuare a lottare per restituire alla nostra città ciò che le è stato tolto ingiustamente in quel maledetto ottobre 2020″.

A replicare a muso duro al primo cittadino è stato Franco Cuomo, storico attivista ambientalista dell’Associazione VAS col seguente post pubblicato sul suo profilo facebook: “SINDACO Peppe Aiello LA SMETTA DI FARE IL RAGAZZINO E SI SCHIERI VERAMENTE CON I SUOI CONCITTADINI!
Povero, piccolo sindaco di Vico Equense, lei ha quarantatré anni ormai, quando la smetterà di comportarsi come un ragazzino che fa le ripicche? Amministra questa città come sindaco da 3 anni e 4 mesi, ma fa l’amministratore come consigliere dal 2006, cioè da 19 anni e insieme a lei tutti quelli che compongono questa maggioranza e anche parte della minoranza. Ha visto tante di quelle cose che sono successe in questo povero paese,ha svolto ruoli di primo piano come capogruppo di maggioranza, la vicenda dello
smantellamento di questo ospedale e la sparizione del pronto soccorso è una cosa che la riguarda in prima persona. Dopo il COVID lei era nella maggioranza consapevole che stavano chiudendo il nostro ospedale e non ha mosso un dito! E ora con questo post lei vuole- come un ragazzino, rigirare la frittata? La cosa vergognosa è che vuole fare intendere di una perfetta sintonia con il parroco e quindi nessun rimprovero di inerzia e incapacità. Ma la gente in chiesa ha sentito, e le persone hanno applaudito e non certo applaudito lei sindaco. Quando la smetterà di raccontare queste bugie? Le persone di questo paese sanno cosa stanno rischiando, io so cosa sto rischiando a non avere un pronto soccorso e un ospedale! Fui salvato due volte da quell’ospedale e da quel pronto soccorso e come me credo molte altre persone! Solo lei sembra non saperlo con i suoi funambolismi di politicume! Oggi mi toccherebbe-a me come ad altri – un’ambulanza senza medico, che non arriva , e se arriva non sapere dove si va a finire! Oggi ci tocca sentire solo le sirene che all’impazzata attraversano il paese decine di volta al giorno! Se lei fosse veramente un sindaco che avesse a cuore la salute dei suoi cittadini ma anche la sua e delle persone a lei care, invece di rispondere a Franco Cuomo o a chi la critica , invece di parlare un politichese asfittico e bugiardo, lei si incatenerebbe ai cancelli dell’ospedale e a farlo con lei sarebbero anche molti cittadini, e io per prima accanto a lei, per imporrei a Vincenzo De Luca che governa questa regione di rivedere la sua politica sanitaria. Ma la comunità sindaco AIELLO comunque non crede più alle sue chiacchiere, alle sue bugie! Il parroco ha raccolto le ansie e le paure di un’intera comunità e lo ha fatto nel luogo più giusto per farlo, su un altare davanti a Dio per chi crede e davanti a tutto il paese e non certo contro di lei ma per tutto il paese. È veramente molto squallido da parte sua questo voler strumentalizzare anche le parole del parroco! Che tristezza! La smetta di fare il ragazzino e faccia veramente il sindaco di un paese! Si guadagni il rispetto e la fiducia dei suoi cittadini che sono pronti a dargliela ma solo se invece di bugie dalle gambe corte farà fatti concreti”.