Italia

Vada avanti la politica per la pace… Gli errori di Mattarella e dell’establishment guerrafondaio

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Trump e Putin sigleranno la pace dopo i tre anni di guerra in Ucraina e centinaia e centinaia di migliaia di morti su entrambi i fronti. L’UE ha mal digerito di essere rimasta al palo del possibile, anzi auspicabile accordo di pace e continua ad avallare politiche di guerra dopo aver sostenuto con tutti i mezzi, militari ed economici, l’Ucraina rinunciando a giocare, soprattutto l’Italia, un ruolo di mediatore di pace che oggi l’avrebbe legittimata a essere a pieno titolo protagonista del nuovo corso. Il duro attacco che la portavoce russa a rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella altro non è che la conseguenza delle altrettante dure prese di posizione di guerra assunte in questi anni dal Capo dello Stato fino a prporre una ricostruzione di comodo delle ragioni del conflitto in corso con quelle nazi-fasciste tralasciando la circostanza dei milioni di russi sacrificatisi sul campo di guerra per liberarci da Hitler.

Insomma l’Italia, a dispetto dei principi e dei valori costituzionali, ha alimentato la guerra e continua a sostenerla in un momento decisivo per il “deponete le armi” già preannunciato da Trump ancor prima di essere trionfalmente eletto alla Casa Bianca. Siamo un paese del tutto inadeguato a svolgere il benchè minimo ruolo sul piano internazionale, senza credibilità a dispetto di una storia che ci ha visto protagonisti della nasciata dell’UE e della sottoscrizione dei maggiori trattati internazionali che oggi calpestiamo in nome di una presunta realpolitik dietro cui si nascondono interessi tutt’altro che nobili, asserviti a logiche di potere e di compromissione dei valori repubblicani. Con tutto il rispetto dovuto al Capo dello Stato bsigona riconoscere che ha sbagliato e la sua mancata replica alle accuse rivoltegli confermano almeno il buon senso di non voler alimentare uno scontro ai massimi livelli dal quale si potrebbero soltanto seriamente compromettere i possibili futuri rapporti con una Russia riabilitata sullo scenario mondiale. Gli italiani non accettano la guerra e non accettano lo scontro con la Russia voluto e attuato, in dispregio della Costituzione, da uno establishment di destra e sinistra che non incarna la volontà della maggioranza dei cittadini. Ora è il momento di ripensare alla ricostruzione di un’Europa screditata e smembrata perchè solo uniti si può sperare di contare qualcosa sugli scenari mondiali: altrimenti saremo soltanto servi delle superpotenze che governano il mondo.

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