Italia

Il finto-Crosetto che raggira gli imprenditori italiani è un’altra vicenda dai contorni oscuri

Stampa

Nella vicenda del “finto Crosetto” (ministro della difesa, Ndr) che telefona, o fa telefonare dal suo staff, ai grandi imprenditori italiani per chiedergli di versare ingenti somme di denaro da utilizzarsi per pagare riscatti e liberare giornalisti rapiti c’è qualcosa di molto, molto strano sotto tanti punti di vista! Moratti, ex presidente dell’Inter, sembrerebbe quello che per primo ci è cascato versando un milione di euro (su un conto in Olanda che poi è finito a Hong Kong), altri big sarebbero stati sul punto di pagare, qualcun altro pare l’abbia fatto e la Magistratura sta inseguendo i conti sospetti per cercare di bloccare i trasferimenti che eventualmente sono stati fatti. Chi si cela dietro questa frode per il momento non è stato scoperto (giammai lo sarà?) e ad ingannare le vittime, oltre alla voce camuffata dell’interlocutore, sarebbe stata anche la provenienza delle telefonata, la “batteria del Viminale” (il Ministero dell’Interno, quindi, gestita dalla Polizia di Stato per consentire i contatti urgenti tra le più alte cariche dello Stato), quindi fonte certa (da oggi non più visto che qualcuno l’ha utilizzata per organizzare una frode). Ma quello che stupisce di questa storia è in primo luogo il fatto che a questi imprenditori non appaia irrituale una tale richiesta da parte di un Ministro: evidentemente per cascarci ci saranno stati precedenti legati ad altre vicende sconosciute all’opinione pubblica! E com’è possibile che imprenditori di tale calibro corrano a fare bonifici milionari, o di centinaia di migliaia di euro, senza prima accertarsi dell’autenticità del beneficiario e senza avere una formale garanzia per la restituzione di quello che è stato prospettato essere un prestito  e non un versamento a fondo perduto? Quali rapporti intercorrono tra Governo e Imprenditoria se sono plausibili la richiesta di denaro e la sua erogazione tout court? Che ci stanno a fare i Servizi Segreti se non sono in grado di evitare fatti del genere, di scoprirli piuttosto che alimentare lotte intestine, regolamenti di conti (quali) come dichiarato dal vice premier Salvini salvo fare una parziale marcia in dietro su questa dichiarazioni troppo disinvolta, ma non incredibile? Insomma a che gioco stanno giocando le nostre maggiori istituzioni a livello nazionale e internazionale?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*