Politica italiana e internazionale: speriamo che ce la caviamo!
Giorgia Meloni è e sarà un grande problema per l’Italia, perchè ampiamente sottovalutata, perchè spregiudicata oltre ogni limite, perchè giovane e quindi ambiziosa e interessata a calcare il più a lungo possibile la scena politico-istituzionale italiana asservendo al suo volere alleati assolutamente deficienti (politicamente parlando!), ma anche inadeguati a competere con lei. Negli USA, all’investitura di Trump neo presidente, non ha avuto remore a dimostrare di voler ragionare da sola a dispetto di un’UE totalmente spiazzata dal Presidente statunitense (ricordiamo la giravolta che ha fatto per la nomina della commissione europea pur di accaparrarsi il posto di governo) che al governo ha portato oligarghi plurimiliardari che non hanno nessuna remora a dare il peggio di sè: basti guardare all’esibizione di Musk, quanto di peggio ci si possa aspettare da un responsabile della nuova politica governativa statunitense.
La Meloni è anche una “spudorata” politicamente parlando e dà prova di esserelo senza remore purchè non venga compromesso lo storytelling nazionale che le ha consentito di arrivare al governo del Paese e che oggi fa disperare le stesse persone che, pur di far cadere Giuseppe Conte, hanno concorso a trasformarla in un’eroina, una statista…Oggi non riescono a demolirla perchè la Giorgia sa il fatto suo e si comporta come meglio crede per asservire l’Italia ai suoi dictat. Mai classe di governo fu più scadente di quella che oggi amministra l’Italia, ma ciò dipende della qualità del capo, cioè di Giorgia, che per affermarsi a livello nazionale e internazionale non può esibire attorno a sè un personale qualificato e all’altezza della sfida di governo…altrimenti sfigurerebbe. Intanto continia a macinare debito pubblico, come nulla fosse, tanto a pagarlo saranno gli Italiani che ancora non si son resi conto in che mani si sono affidati e quale destino li attende.
Per loro, per la casta, il problema del 27 del mese non c’è, non c’è mai stato e quindi tutte le politiche poste in essere dal melonismo hanno una sola ricaduta: sui ceti medi che si son fatti illudere dall’avvento della prima donna presidente del consiglio…Quelli più poveri neanche rientrano nella graduatoria degli interessi di governo e non hanno chance…perciò si rassegnino a soccombere! Gli avversari, o presunti tali, della Giorgia nazionale, neanche si son resi conto della situazione e che, allo stato, non sono in grado di competere con la Premier: non hanno una proposta di governo alternativa perchè sono divisi su temi fondamentali (come la politica estera) e gli Italiani non vedono all’orizzonte un’alternativa credibile e affidabile! Ci dobbiamo quasi rassegnare, nostro malgrado, perchè a quest’opposizione manca tutto o quasi tutto per essere giudicata costruttiva di un processo di alternanza governativa. E allora? Speriamco soltanto che ce la caviamo!