Italia

Arrestato dai Ros dei Carabinieri il bos mafioso Matteo Messina Denaro. La dichiarazione di Raffaele Lauro

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L’arresto da parte dei Carabinieri del ROS del Boss mafioso Matteo Messina Denaro è la notizia che in poche ore ha fatto il giro del mondo perchè dopo 30 anni di latitanza è stato assicurato alle patrie galere il capo della mafia, colui che, dopo Totò Riina, ha diretto l’organizzazione mafiosa senza che si riuscisse a scoprire dove si rifuggiasse. I Ros l’hanno arrestato in un’importante clinica privata palermitana dove il boss era ricoverato per sottoporsi a cure. Un’operazione accolta dagli applausi dei palermitani e che ha scatenato una serie di dichiarazioni di grande soddisfazione per l’arresto del capomafia. Per tutte riportiamo quella di Raffaele Lauro, oggi segretario generale di Unimpresa, che nella sua lunga attività al servizio delle istituzioni è stato capo di gabinetto del Ministro dell’Interno e Commissario Antimafia, una voce autorevole che ha dichiarato: “Gran giorno nella lotta alla mafia: fine della latitanza del super boss capomafia, Matteo Messina Denaro, condannato all’ergastolo per decine di omicidi. È la vittoria della legalità e della Repubblica democratica, il mondo delle Pmi respira. Unimpresa si complimenta con il ministro dell’Interno, il Ros dei Carabinieri e tutte le Forze di polizia“.

Una partita che non si chiude con l’arresto di Denaro, anzi si apre per capire e scoprire come sia stato possibile e grazie a quale rete di connivenze il boss se ne sia potuto restare a Palerno per tutti questi anni, muovendosi e facendo i propri comodi oltre che dirigere l’organizzazione criminale. Questa è sicuramente la partita più delicata, complicata ma anche la più importante di questa operazione e su questo obviettivo dovranno convergere gli interessi e l’impegno di tutti, magistratura e istituzioni, perchè senza una risposta a questo interrogativo l’operazione resterà confinata nel novero degli arresti, sicuramente importanti, ma enigmatici della storia mafiosa dell’Italia. Intanto è interessante rivedere quest’intervista anticipatoria di La7.

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