Piano di Sorrento

E’ venuto a mancare il dottor Nicola Russo. Il ricordo di Luigi Iaccarino

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E’ venuto improvvisamente a mancare il dottor Nicola Russo che oltre ad essere uno stimato professionista è stato anche consigliere comunale a Piano di Sorrento negli anni ’80. Oggi si sono svolti i funerali in una giornata purtroppo funestata da altri lutti. PinP è vicino ai familiari del compianto dottor Nicola in questo momento di grande dolore e pubblichiamo il ricordo che di lui ha scrittto l’ex sindaco di Piano di Sorrento Luigi Iaccarino.

“Mio nonno paterno si chiamava Luigi e tutti lo conoscevano come Luigino ‘e passannante, un uomo dolce, pacifico che ispirava rispetto, ma che soprattutto dava rispetto. Anche il suo medico della mutua, dottor Ettore Iacono, grande professionista, che trattava i suoi cliente con tanta dedizione e professionalità, lo chiamava confidenzialmente così, quasi in segno di rispettoso affetto. Una volta poi che il dottor Iacono lasciò il mondo della mutua molti dei suoi cliente passarono al dottore Nicola Russo, un giovane professionista di grande talento e di grande umanità e fu così che quest’ultimo diventò il medico di mio nonno. Nonno Luigi aveva spesso bisogno di cure mediche per un “catarro bronchiale” che lo perseguitava già da giovane e quindi il rapporto con i suoi medici diventava frequente e per questo spesso confidenziale. Il dottore Russo si recava spesso a far vista a mio nonno e con lui spesso si fermava a parlare non solo di cure mediche, ma anche di cani da caccia, di caccia, di strategie venatorie ed anche del mondo contadino, per il quale entrambi provavano molto interesse; anche per questo il nonno attendeva con piacere la visita del suo dottore. Così come faceva già il dottore Iacono anche il dottore Russo chiamava teneramente mio nonno: Luigino e poiché io porto il nome del nonno, il dottore Ninì Russo, quasi per una affettuosa proprietà transitiva, incominciò a chiamare anche me come faceva col nonno: Luigino.

Un delicato modo di appellarmi che non ha mai cambiato anche quando ho avuto la fortuna di condividere con lui gli anni di Consiglio Comunale, che ci ha visto seduti dalla stessa parte e con le stesse idee e motivazioni per il governo della città. Io, per Nicola Russo, ero Luigino, e Luigino son rimasto anche quando son diventato Vice- Sindaco, poi Sindaco e poi uomo di mezza età. Qualche collega Consigliere al suo appellarmi, si lasciava sfuggire spesso qualche risatina o qualche commento sarcastico, pensando forse che Nicola volesse sminuire la mia persona con quel diminutivo particolare. Io invece ogni volta che mi chiamava mi voltavo subito perché questo modalità di appello mi riportava d’incanto ad un mondo che amavo, ad una persona bellissima della mia fortunata adolescenza, ad un uomo, mio nonno, che mi è stato di grande insegnamento. Ero felice quando il dottore Nicola mi chiamava così e questo legame di antica solida conoscenza mi permise di diventare anche suo amico e di fare con lui lunghissime ed interessanti chiacchierate su svariati argomenti. Ricordo che quando eravamo entrambi Consiglieri ci confrontavamo su tutti gli argomenti che gli altri nostri “esperti” colleghi amministratori ci proponevano quale azione da intraprendere per bene amministrare la città. La sua intelligenza arguta e la sua conoscenza del territorio, delle leggi e della storia ci permettevano di inquadrare ogni provvedimento in un’ottica di linearità e continuità soprattutto coerente con il bene del Paese e non con l’interesse di qualcuno in particolare.

Fu così che fummo sempre in sintonia e che riuscii ad accostarmi alla sua cultura veramente di notevole spessore, mi raccontava tra le altre cose anche delle sue proprietà ubicate giù a Santa Elia sul versante salernitano e dei suoi lungimiranti progetti. Io per lui ero quel Luigino, che aveva conosciuto tanti anni prima e con il quale riusciva a parlare di ogni cosa con una spontaneità ed una simpatia unica. Oggi improvvisamente, il dottore Nicola Russo, è voluto andare via, ci ha lasciati quasi come se avesse avuto un guizzo della sua originalità o l’idea di una trovata da attuare subito.
“Con te, caro Nicola, se ne va un mondo di signorilità e di gente perbene. Ci lascia un modo nobile di concepire la vita dove il rispetto per gli altri e per se stesso è alla base di ogni rapporto sociale. Ci lascia il medico attento e discreto che antepone la salute dei suoi pazienti a quella propria, ma soprattutto con la tua partenza porti via il tuo desiderio di conoscere il come ed il perché di ogni cosa, cercando nei libri, nello scibile, nella esperienza del mondo una spiegazione soddisfacente. Porti con te il tuo delizioso appellarmi: Luigino e così mi rendo conto che si avvia al declino anche quella fase della mia bellissima esperienza di vita dove valori e doveri erano soprattutto i cardini assoluti dell’uomo e del suo essere. Ti saluto in Dio, caro dottore Nicola Russo, il tuo affezionato Luigino”.

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