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Elezioni Politiche, Gaetano Amato col Movimento 5 Stelle…dalla parte della gente che ha bisogno

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Incontriamo Gaetano Amato candidato del Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale Campania 1 (quello dell’area sorrentino-stabiese-torrese) nel suo tour elettorale e ha risposto ad alcune domande su questo rush finale di una campagna assolutamente particolare e soprattutto che fa registrare, a sei giorni dal voto, ancora una forte indecisione del corpo elettorale. Amato è conosciuto al grande pubblico per essere un attore e un attivo osservatore della quotidianità che commenta senza peli sulla lingua. Stimato e apprezzato come artista e come persona impegnata anche nel sociale, ha accettato una sfida impegnativa in questo nuovo corso del Movimento guidato da Giuseppe Conte.

Ormai siamo agli sgoccioli di questa campagna elettorale dove ti sei ritrovato, come hai detto, candidato quasi a tua insaputa. Quali sono le tue impressioni sugli orientamenti degli elettori?

Sinceramente devo dire che ho letto in giro, secondo me giustamente, tanta rassegnazione e poca voglia di credere ancora in una politica sempre più distante dalle esigenze della gente. Molti hanno riposto le loro speranze nei 5 stelle, anche perché, parlando a cuore aperto, non mi sembra che ci siano proposte serie e valide negli altri partiti. Si parte da chi è in politica da 30 anni e sta basando tutta la sua campagna elettorale sul condono edilizio, promettendo e spergiurando che lui farà fare il condono, e già questo dovrebbe bastare a qualificare la valenza politica del candidato. C’è chi dice che vuole andare a roma per interessarsi del territorio, pur essendo già consigliere regionale, per cui già sul territorio. Forse che da Roma ci si interessa meglio. E potrei continuare. Questo trasmette a chi vuole provare a capirci qualcosa, ancora di più un senso di distacco dal reale. Sarà che ho talmente tanti amici di vecchia data in penisola (ricordo che i miei debutti artistici sono avvenuti a Sorrento, col grande Lorenzo Ferrero, e poi col cabaret dei Cab e mbrell, in quello che è stato un tempio delle cene spettacolo, il gabbiano azzurro) ma ho trovato un ampio consenso sul movimento 5 stelle. Credo che in questo collegio saremo abbondantemente oltre il 30 per cento“.

Questa legge elettorale mortifica gli elettori, ma la forza della proposta politica del Movimento 5 Stelle sembra aver fatto breccia nei cuori della gente, soprattutto delle fasce sociali più deboli. Sei d’accordo?

Assolutamente si. Il movimento è l’unico ad aver presentato un programma che si prefigge di consolidare quanto già fatto e di continuare a guardare a chi ha bisogno. Certo, bisognerà apportare qualche modifica alle leggi già approvate grazie al movimento (tutte le leggi sono perfettibili), ma bisognerà proseguire su questa strada, se vogliamo davvero essere utili alla gente e non al palazzo“.

Castellammare, la Penisola Sorrentina, il collegio dove sei candidato che cosa chiedono a questo nuovo Parlamento al di là dei programmi generali spesso generici. Indicaci le priorità di cui ha bisogno questo territorio…

“Sorrido amaro. Priorità, ci sono 30 anni di priorità da recuperare. Ti faccio un elenco o hai 50 pagine a disposizione per entrare nei particolari? Medicina d’urgenza. Ma ti pare normale che da una città come Sorrento, Massalubrense, etc, si debba arrivare a Napoli per una risonanza magnetica d’urgenza? (Castellammare tra poco dovrebbe averne uno di macchinario, ma tra poco, mica ora).
Ma ti pare normale che un’ambulanza debba impiegare 1 ora a percorrere un serpentone che nasce a Castellammare e termina a Massalubrense, sempre intasato di traffico? Ma ti pare normale che in uno dei golfi più belli al mondo debba riversare le proprie scorie un fiume che è diventato lo sversatoio abusivo di enti e aziende protette dall’amico degli amici? Mi fermo ma la lista è davvero lunga. Uno dei punti su cui il movimento farà leva è il titolo V della Costituzione, che fu a suo tempo modificato attribuendo la gestione della sanità alle regioni. Attribuzione che è diventata carrozzone elettorale anziché priorità per l’utenza. Ma come si può svuotare di medici un pronto soccorso per mandarli in un altro ospedale a combattere il covid? E vogliamo parlare del traffico quando avremmo a disposizione una linea ferroviaria che se ben tenuta e gestita alleggerirebbe il volume della auto in costiera? E vogliamo dire che l’ex ministro Costa stanziò 500 milioni di euro a disposizione di 42 enti interessati al Sarno, dandogli l’esatta mappa degli sversatoi abusivi, e nessuno dei 42 enti ha mosso un dito e la nostra costa ha uno dei mari più inquinati d’italia?  Guarda sono le 8 e già il solo pensare questi fatti mi sta portando un bruciore allo stomaco per la rabbia, per cui mi fermo, altrimenti do i numeri”.

Dall’esperienza che stai facendo e dal tuo osservatorio avverti il bisogno della comunità di mantenere alto il livello di guardia sul fronte della lotta alla criminalità organizzata per affermare legalità e trasparenza?

La criminalità la combatti offrendo alternative ad essa. Arrestato un delinquente ne nasce un altro se non gli dai una possibilità di scelta. Sicuramente il livello di guardia non potrà e non dovrà essere abbassato, ma bisogna lavorare per dare una possibilità di scelta diversa ai giovani. Bisogna, però, anche dire che purtroppo in periodo di elezioni locali, i cittadini spesso cancellano la loro memoria e si ritrovano a votare chi gli ha promesso questo o quest’altro, dimenticando chi è e cosa ha fatto quell’individuo. La pulizia delle istituzioni la si ottiene solo se si permette a gente di specchiata onestà di entrarne a far parte, e fare questo è compito di chi vota“.

Se, come ti auguro, sarai eletto al Parlamento c’è un settore nel quale ritieni di poter svolgere un ruolo significativo per il Paese e per questo territorio?

C’è tanto da fare per il territorio, che non mi preoccupo di quello che c’è da fare per il paese. Ogni parlamentare diventa un numero a Roma, e si segue quella che è la linea che il proprio partito ha tracciato in campagna elettorale. Localmente, invece, tocca a chi è eletto darsi da fare. Per esempio ti parlo delle terme, dell’approdo crocieristico, della sanificazione delle acque reflue, della sanità, come dicevo poc’anzi, dell’alleggerimento del traffico, della creazione di nuovi posti di lavoro, della tutela ambientale e delle energie alternative (perché usare il magnifico sole che abbiamo per dieci mesi l’anno solo per abbronzarci?). il mio impegno sarà di essere presente sul territorio, con dei punti di riferimento in ogni città del collegio elettorale, e con incontri cadenzati con i singoli sindaci, per capire insieme a quali obiettivi puntare per migliorare la vita dei cittadini“.

Rivolgiamo un appello agli indecisi, a quelli che hanno deciso di disertare le urne. Perchè scegliere te e dare fiducia al Movimento 5 Stelle?

C’è chi si candida per fare carriera e c’è chi si candida avendo già fatto una carriera. Lo notavamo l’altro giorno con l’ex ministro Costa ad un incontro elettorale. La maggior parte dei candidati del movimento viene dalla società civile, professionisti con brillanti carriere alle loro spalle, e giovani laureati ma già con carriere brillantemente avviate. C’è chi parla dell’esistenza di problemi avendo fatto già 4,5,6, perfino 8 legislature e ogni anno ci parla di soluzioni a portata di mano, affermando di sapere esattamente cosa bisogna fare (non si capisce perché non lo abbiano fatto durante le legislature precedenti) e c’è chi dopo due legislature lascia il passo ad altri e ritorna al proprio lavoro. Ecco, il movimento fa parte della seconda tipologia. Gente come Roberto Fico, già presidente della camera, non si è candidato, pur continuando a girare con noi in campagna elettorale. In altri partiti, invece, ti accorgi che qualcuno non è defunto perché lo vedi apparire tra i candidati ogni 5 anni. Perché dare fiducia a me? Forse perché la fiducia va data alle cose serie, come diceva quella pubblicità, e io credo di aver dimostrato in 60 anni di essere una persona seria (pur essendo e restando un cab e ‘mbrell nell’anima)“.

ViC

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