Italia

Domenica col nostro voto decideremo le sorti presenti e future del Paese

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Siamo alla vigilia della chiamata alle urne di queste elezioni politiche settembrine che rischiano di risolversi in un’investitura della destra meloniana-salviniana-berlusconiana alla guida del Paese. Trittico peggiore di questo non potrebbe esserci, ma la volontà popolare è sempre sovrana e il responso delle urne va rispettato, quando si sarà espresso! Ognuno è ovviamente libero di farsi del male con le proprie mani e con le proprie scelte: peccato che, in questo caso, quello che si rivela essere il male produrrà una ripercussione a cascata sul Paese ormai incapace di discernere tra quello che è utile e produttivo per sè e per i propri interessi da quello che non lo è!

In primis bisogna assolutamente porre fine a questa guerra nel cuore dell’Europa che ci sta devastando e che rischia di affossarci definitivamente. Le parti che sostengono la politica bellica ad oltranza vanno contro gli interessi nazionali e questo è un dato di fatto in senso assoluto! L’Italia deve ritagliarsi un ruolo da protagonista nella ricerca delle condizioni per far cessare la guerra e riaprire il confronto anche con la Russia di cui, volenti o nolenti, non possiamo fare a meno dal punto di vista dei rifornimenti energetici e di tanto altro che produce ricchezza in Italia. Questo non vuol dire abbondonare l’Ucraina al proprio destino, ma riportare Zelensky sulla strada della ragione è un dovere innanzitutto morale e rispettoso degli interessi nazionali, cioè del popolo italiano.

Chi non parla di pace e non intende cercarla è nemico del Paese e quindi non merita fiducia e consenso. Per questo il voto di domenica assume un significato tutto particolare e l’auspicio è che venga premiato chi la pace non solo la invoca, ma la ricerca ed è pronto ad attuarla facendosene garante. Tutto il resto viene di conseguenza perchè, senza questa scelta, il destino dell’Italia e delle fasce sociali ed economiche più deboli è segnato! Guardiamoci attorno e agiamo, cioè votiamo, di conseguenza!

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