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Accertamenti incrociati sulla residenze extralbeghiere, come mettersi in regola

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Arriva la stretta del Comune sulle attività extralberghiere con una serie di “accertamenti bonari” frutto di incrocio dei dati in possesso dell’ente che sta procedendo auna verifica sulle diverse tipologie di utilizzo delle strutture operative per accertare la corretta gestione amministrativa e tributaria in riferimento al tipo di residenza prescelta. Ci sono infatti B&B professionali e non professionali, affittacamere professionale e non professionale, case per vacanze e locazioni brevi.
Le verifiche, fanno sapere dal comune, riguardano gli adempimenti previsti dalla normativa come la dichiarazione di inizio attività all’ufficio commercio, la legittimita del titolo urbanistico, la dichiarazione portale “alloggiati web-polizia di Stato”, infine la dichiarazione ai fini dell’imposta di soggiorno.
Quest’ultima rappresenta un elemento importante sul fronte del regolare svolgimento delle attività e del versamento dell’imposta al Comune che ha predisposto l’invio di lettere con l’invito ad adeguarsi per coloro che non hanno dichiarato o l’hanno fatto in modo infedele i dati relativi alla struttura gestita.
In questo modo, prima che l’Ufficio notifichi un avviso di accertamento ai fini della imposta di soggiorno e proceda all’invio di segnalazioni qualificate all’ufficio tecnico comunale, all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate ed all’ufficio della Polizia di Stato, il destinatario della comunicazione potrà regolarizzare l’errore o l’omissione attraverso l’istituto del ravvedimento operoso.

Per tutte le informazioni inerenti i signori contribuenti/gestori potranno contattare il settore 10 – tributi ai seguenti recapiti telefonici: 081/0812280- 081/0812239

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