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Influenza Aviaria, emergenza sanitaria nei sei Comuni della Penisola Sorrentina

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La Penisola Sorrentina si sveglia con una nuova emergenza sanitaria, questa volta di natura animale, ma con evidenti implicazioni alimentari. Si tratta del virus dell’influenza aviaria rinvenuto in due carcasse di volatili rinvenute a Vico Equense e a Sorrento nei giorni scorsi e che hanno allertato i servizi veterinari con l’emissione di un’ordinanza che delimita l’area dei sei comuni peninsulari interdicendo attività commerciali e di consumo dei prodotti avicoli fino a nuova disposizione.  Un provvedimento adottato con ordinanza a firma del dottor Carmine Carbone, direttore dell’UOC Sanità Animale dell’Asl Napoli 3 Sud Dipartimento di Prevenzione,  che ha fatto scattare le norme di prevenzione che comportano l’adozione di una serie di restrizioni e divieti nel raggio di 5 km dell’area di rinvenimento delle carcasse.
Praticamente tutta la Penisola Sorrentina è diventata zona off limits per scongiurare l’espandersi dei casi come previsto dalle determinazioni della Commissione Europea che impone di stabilire zone di protezione e sorveglianza attorno ai luoghi in cui è stata rilevata la presenza di HPAI, sottotipo h5, negli uccelli selvatici.

I primi focolai sono stati localizzati nelle regioni di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, mentre a gennaio sono stati individuati dei casi anche in Lazio e Puglia, oltre che in Campania dove il primo caso è stato individuato in rapaci in stato di cattività nel comune di Stella Cilento in provincia di Salerno.
Nei comuni interessati devono essere affisse tabelle indicanti “zona di protezione da influenza aviaria“, svolgere attività di informazione e di sensibilizzazione ne confronti dei cittadini e vigilare sulla corretta applicazione dei divieti che interessano gli allevatori di pollame, produttori e commercianti di uova.
Oltre all’identificazione di tutte le aziende avicole commerciali e non commerciali attive sul territorio interessato, vengono adottate misure di biosicurezza per il pollame e per gli altri volatili in cattività, compresa la disinfezione nei punti di ingresso e di uscita dei locali dove vengono detenuti gli animali. Vige inoltre il divieto di trasporto attraverso la zone di controllo, su strada e ferrovia, di uova provenienti da cova nelle ziende che si trovano nelle zone di controllo, questo per tutelare la salute pubblica.

ordi.sanita

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