Piano di Sorrento

Vincenzo Iaccarino: “Ruggiero si dimetta, non è super partes”

Stampa

Pubblichiamo l’intervista del settimanale Agorà del 15 gennio ’22,  a Vincenzo Iaccarino, ex sindaco e attuale capogruppo di opposizione a Piano di Sorrento.

Vincenzo Iaccarino
Giovanni Ruggiero

“Sono rimasto molto sconcertato dall’intervista al Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Ruggiero perché si confermano le contestazioni che come opposizione gli muoviamo: non sa esercitare il suo ruolo di presidente che dev’essere di garanzia, super partes. Invece Ruggiero è più schierato e aggressivo nei confronti dell’opposizione e del sottoscritto, venendo così meno ai suoi doveri statutari…E’ evidente che il ruolo di presidente gli sta stretto e che intende giocare da battitore libero. Sarebbe il caso che si dimettesse da presidente e indossasse la casacca di capogruppo consiliare che sicuramente gli consente di parlare e straparlare di tutto a nome della maggioranza, di polemizzare e di occupare il palcoscenico di cui evidentemente si sente orfano…”.

Così Vincenzo Iaccarino, ex sindaco ed oggi capogruppo di opposizione, commenta le dichiarazioni di Ruggiero ad Agorà il quale oltre a dettare la linea programmatica dell’Amministrazione ha sferrato una serie di attacchi anche di natura personale all’indirizzo del capogruppo dei “Piano nel Cuore”.

“RUGGIERO SI SOSTITUISCE AL SINDACO CAPPIELLO…”

“Il programma dell’Amministrazione è, per legge, il programma del Sindaco che ne risponde al Paese e al Consiglio comunale. Quindi gli obiettivi e le strade per conseguirli sono materia di competenza del primo cittadino, cioè Salvatore Cappiello, che invece risulta espropriato delle sue prerogative dal Presidente del Consiglio Comunale che pretende di segnare il passo su tutto – evidenzia Iaccarino – Questo però non lo abilita a fare di testa propria, di non attenersi alle competenze che la legge e lo statuto gli attribuiscono, ad attaccare l’opposizione addirittura screditando il capogruppo con insinuazioni prive di fondamento e direi quasi offensive… A cominciare dal ritornello su chi sa scrivere e leggere gli atti e su quello che lui può insegnare… Allora nel prossimo consiglio ci illustri il suo curriculum vitae e professionale e io farò altrettanto visto che continua a proporsi nelle vesti del professore che dispensa voti e sentenze. Il troppo è troppo e a questo punto deve scegliere se continuare su questa strada, compromettendo inevitabilmente il rapporto istituzionale che deve intercorrere tra maggioranza e opposizione sui temi del paese, oppure dimettersi prima che gli formalizziamo un atto di sfiducia investendo il Prefetto di questo comportamento assolutamente irrituale e irrispettoso dell’istituzione stessa. Ne prenda atto il Sindaco che comunque ha la massima responsabilità della vita amministrativa”.

Non usa mezze misure Iaccarino che nell’atteggiamento di Ruggiero legge “…una mania di protagonismo, di affermazione egocentrica priva di contenuti soprattutto per lui che è stato sindaco per dieci anni e che non ha mai fatto un serio e obiettivo esame di coscienza sul suo operato. Penso che l’astio che mostra nei miei riguardi sia dovuto proprio a questo: cioè al fatto che io in una consiliatura sono riuscito a realizzare molto di più di quello che lui in dieci anni da sindaco non è stato capace di fare e quindi intende provocarmi e delegittimare il mio operato che invece sta sotto gli occhi di tutti e viene riconosciuto ed apprezzato dai cittadini”.

“POLEMICA SUI CONCORSI: CHIEDA AI FUNZIONARI”

Un’altra accusa che Ruggiero ha rivolto a Iaccarino è quella di non aver svolto i concorsi per l’assunzione del personale. “Anche qui Ruggiero dimostra di non comprendere come stanno le cose o lo fa in modo strumentale e provocatorio. Noi come Amministrazione abbiamo rilevato il fabbisogno di personale e provveduto a redigere i bandi per la messa a concorso di tutti i ruoli scoperti. La pandemia di cui Ruggiero puntualmente si dimentica, ma che qualcuno anche nella sua maggioranza dovrebbe ricordargli visto che l’ha vissuta con noi, ha inevitabilmente rallentato tutto l’iter che, attenzione, è comunque di competenza dei funzionari. Questo almeno dovrebbe saperlo visto che è stato sindaco per dieci anni! Se i concorsi banditi non sono stati fatti, ne deve chiedere conto agli Uffici e ai Responsabili cui compete di attuare gli indirizzi dell’Amministrazione. Figuriamoci se a un sindaco non fa piacere fare i concorsi e assumere personale! Allora si informi e ci faccia sapere in consiglio il perché di questi ritardi!”.

Sulla ricostruzione delle vicende elettorali che è stata fatta da Vincenzo Califano nel suo pamphlet Iaccarino commenta: “Anche qui Ruggiero ostenta un atteggiamento di superiorità fuori luogo che però non gli consente di smentire fatti ben circostanziati che lui conosce molto bene e che non può smentire, come non lo possono fare altri protagonisti di questa vicenda elettorale. Io contrariamente a lui non vivo di riserve mentali, nè di rancori perché ho un punto di vista molto aperto, svincolato da appartenenze, ho dimostrato le mie capacità e certamente non mi sono tirato in dietro in nessuna situazione, anche la più critica come lo è stata la pandemia che ho dovuto gestire quasi in solitudine e senza nessuna esperienza come del resto è avvenuto a tutti i livelli. In confronto a come stanno facendo oggi, penso che il giudizio l’abbiano già espresso i cittadini! Ora invece abbiamo sotto gli occhi i passi in dietro che il Comune di Piano sta facendo giorno dopo giorno con questa Amministrazione che inevitabilmente ci riporterà a quello che eravamo quando Ruggiero ha concluso i suoi dieci anni da sindaco. Mi dispiace per la Città e per tutta la gente che non merita un’amministrazione di così basso profilo politico-istituzionale: speriamo che producano meno danni possibili”.

“LE ACCUSE DI ANNA IACCARINO SULLA TARI: LO DIMOSTRI”

Ass. Anna Iaccarino

Ce n’è anche per l’Assessora ai LL.PP. e Tributi Anna Iaccarino che ha attaccato l’ex sindaco sul presunto invio ritardato delle cartelle Tari ai contribuenti. Una decisione, sostiene la Iaccarino, motivata dall’interesse a non avere contraccolpi sul piano elettorale vista l’imminenza delle elezioni amministrative.
“E’ un’accusa circostanziata molto grave quella che ha fatto l’assessora Iaccarino e sono curioso di conoscere sulla base di quali elementi oggetti fonda la sua affermazione. Non sa l’Assessora che il procedimento amministrativo non dipende dalla politica, ma dall’Ufficio e dal Responsabile che, se fosse vero quello che ha dichiarato, avrebbe subordinato l’interesse del Comune a una richiesta dell’organo politico che l’Assessora deve individuare ai fini della responsabilità. La Iaccarino non sembra essersi ancora resa conto che oggi sta al governo del Paese e che certi comportamenti sono lesivi della sua stessa credibilità essendo del tutto ingiustificati. Approfondiremo anche questo tema”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*