Piano di Sorrento

Le reazioni sull’arresto del giovane affiliato al clan D’Alessandro che ricattava il Dj

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E’ deflagrata come una bomba sui media nazionali la notizia dell’arresto del ventiduenne Giuseppe Esposito di Piano di Sorrento estorsore per conto del clan camorristico stabiese dei D’Alessandro che nella scorsa estate avrebbe tentato di imporre il pizzo a un Dj sorrentino sull’organizzazione degli eventi e delle serate nei locali della movida peninsulare. Al rifiuto da parte del giovane di sottostare al ricatto Esposito e altri complici hanno organizzato una spedizione punitiva picchiando selvaggiamente il malcapitato che ha sporto denuncia all’autorità giudiziaria. Le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Sorrento e dal comandante della Stazione di Piano di Sorrento Antonio Russo coordinata dalla DDA di Napoli hanno portato all’arresto di Esposito che è stato rinchiuso nel carcere di Secondigliano e alla denuncia dei complici. La vicenda ha profondamente scosso l’opinione pubblica del tutto impreparata a fare i conti con una realtà ritenuta finora estranea al territorio soprattutto per quanto riguarda l’affiliazione di residenti a clan malavitosi che comunque da sempre operano sul territorio nell’economia cosiddetta “legale”.

Vincenzo Califano

La prima reazione pubblica che si è registrata è stata quella del giornalista Vincenzo Califano che ha postato il seguente commento: “Le cronache odierne, con la vicenda del giovane carottese che chiedeva il pizzo per conto del Clan D’Alessandro, aprono uno spaccato sulla nostra comunità, sociale ed economica, su cui bisogna mantenere alto il livello di attenzione.  In primis dalle Autorità Amministrative, quindi da tutti coloro che, a vario titolo, rappresentano gli interessi legittimi del Paese.  Dal nuovo sindaco di Piano di Sorrento Salvatore Cappiello e dall’Amministrazione ci si aspetta un’attenzione e un impegno concreti a salvaguardia del Paese e le voci facili ad ascoltarsi su troppe vicende spesso banali abbiano il coraggio di farsi sentire senza nascondere la testa nel terreno.  Un apprezzamento e un riconoscimento doveroso va al com. Antonio Russo dei Carabinieri di Piano di Sorrento e ai suoi uomini per il lavoro svolto a tutela della legalità su un fronte così delicato. La notizia è rimbalzata su tutte le agenzie e i media italiani, un danno d’immagine rilevante per una terra dove la politica “si affanna” per far parlar bene di sè e promuovere modelli, ma poi tace quando si tratta di affrontare questioni gravi!“.

Salvatore Cappiello

Un intervento cui in giornata hanno fatto seguito le parole del sindaco Salvatore Cappiello: “La recente notizia dell’arresto di un nostro concittadino, nell’ambito di una operazione condotta dai Carabinieri e dalla DDA, e risalente ad episodi della scorsa estate, ci impone una riflessione che è ben altra cosa rispetto alle esposizioni mediatiche. Stamattina ho avuto un brevissimo incontro con il nostro Comandante dei Carabinieri al quale vanno i miei complimenti per il lavoro svolto. L’obiettivo comune a tutte le Istituzioni coinvolte deve essere quello di monitorare il territorio cercando di contrastare, con tutti i mezzi e le forze a disposizione, le mire delle associazioni criminali“.

Vincenzo Iaccarino

Quindi dell’ex sindaco Vincenzo Iaccarino (oggi consigliere di opposizione): “Oltre a Monitorare bisogna Agire. All’inizio del mio mandato di Sindaco Piazza Cota era in uno stato di abbandono e degrado totale sia nello spazio antistante che retrostante al Palazzo Comunale (monumento abbandonato, senza illuminazione, via chiusa e gradini sui marciapiedi nella traversa adiacente al Centro Anziani). Era solo una area di parcheggio dove di sera si riunivano al buio sugli scalini alle spalle del Comune gruppi di giovanissimi a fumare e a bere. Una azione sinergica con le Forze dellOrdine dove ognuno ha fatto la sua parte, Noi con lavori di riqualificazione della Piazza (ripavimentazione, illiminazione, apertura traversa con rimozione gradini, telecamere, chiusura sala giochi) le Forze dellOrdine con controlli frequenti a tutte le ore ed una azione costante di monitoraggio e di indagine ha permesso di cambiare completamente il volto della Piazza rendendola piu bella e sicura. Un Plauso al grande lavoro dellArma dei Carabinieri e di tutte le Forze dellOrdine Ma non abbassiamo la guardia e riqualifichiamo le aree a rischio. Guardiamoci attorno e collaboriamo tutti”.

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