Campania,  Sant'Agnello

Ospedale Unico, Sagristani a Coppola: nel 2011 votasti si ed eri assessore alla sanità!

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Sindaco Piergiorgio Sagristani

Dr. Antonino Coppola

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Piergiorgio Sagristani all’intervento dell’ex assessore santanellese Antonino Coppola che, con un lungo post pubblicato ieri sulla sua bacheca facebook, aveva espresso un giudizio pesantemente negativo sulla realizzazione del Nuovo Ospedale voluto dall’Asl Napoli 3 Sud con l’approvazione di tutti i Comuni dell’area e che è stato finanziato dalla Regione Campania. Sagristani ha pubblicato la delibera di consiglio comunale del 15 aprile 2011 quando Coppola ricopriva la carica di assessore con delega anche alla sanità.

Scrive Sagristani: “Premettendo che sono un convinto sostenitore del Ospedale unico della Penisola Sorrentina ..e ne ho spiegato i motivi….sono sempre disponibile ad accettare tutti i contributi di idee per superare le eventuali criticità per la realizzazione dell’opera da parte di chi è in buona fede! !!! Ma per ristabilire la verità verso chi ha la memoria corta o altri interessi pubblico la delibera del consiglio comunale di Sant’Agnello con annessi assessori anche con delega specifica alla sanità e consiglieri comunali che nel 2011 si sono assunti la piena paternità di decidere che la zona di Sant Agnello dove è ubicato l’attuale distretto era la piu idonea per realizzare l’Ospedale unico della Penisola sorrentina !!! Ps…da quella data fino a fine consiliatura del 2013 …non vi sono atti diversi da questa delibera !!!”.

Coppola ha dovuto incassare la precisazione di Sagristani e a sua volta ha cercato di correre ai ripari pubblicando il seguente post: “Per onore di verità, devo aggiungere che, in qualità di amministratore comunale di Sant’ Agnello dell’epoca con delega alle politiche sociali e alla sanità, ho seguito fin dall’inizio la nascita del progetto ospedale unico.  Ho votato a favore in consiglio comunale per un protocollo di intesa tra i comuni per uno studio iniziale di fattibilità.  Nel corso del tempo, ho approfondito la questione (colpevolmente non l’ ho fatto all’inizio e poi negli anni seguenti) ed ho cambiato idea.  Successivamente (in una occasione ne parlai al Direttore Generale D’ Amora), e negli anni a venire fino a qualche mese fa, da semplice cittadino nelle varie occasioni che mi si sono presentate, ho espresso le mie perplessità ai funzionari comunali e ai rappresentanti delle istituzioni“.

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