Campania,  Italia,  Sorrento

Sergio Fedele (Atex) critica Federalberghi sulla campagna contro l’extralberghiero

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Sergio Fedele

L’Associazione ATEX che rappresenta il settore extralberghiero polemizza con Federalberghi che ha pubblicato l’esito di una ricerca sulla valutazione che i turisti fanno della vacanza in albergo. Sergio Fedele, presidente di Atex Campania, replica agli albergatori: “Federalberghi se la suona e se la canta fino al punto di affermare che “non è in vacanza se non in un hotel“…  Il periodo della pandemia non è servito evidentemente a far riflettere i vertici di Federalberghi sulla necessità di voltare pagina e accettare finalmente lo scenario che vede in tutto il mondo il settore ricettivo suddiviso in due settori complementari : alberghiero ed extralberghiero. È perdente la posizione conflittuale tra i due settori mentre è vincente e necessaria una strategia che veda uniti albergatori e operatori Extralberghieri anche perché i rispettivi target sono completamente diversi. Invece Federalberghi preferisce ancora una volta affermare una superiorità “inesistente che danneggia in primis proprio gli albergatori.

E lo fa commissionando un’indagine , guarda un po’, che si chiude con “Non è vacanza se non è in hotel“. Nulla di più falso come sanno perfettamente gli addetti ai lavori ma soprattutto i milioni di turisti che preferiscono case vacanze e affittacamere. Per recuperare terreno in questa fase di ripartenza dove il settore extralberghiero è stato molto più richiesto di quello alberghiero, si afferma che l’albergo è ‘il luogo in assoluto più sicuro e garantito per ciò che riguarda le procedure e le cautele anti contagio.  In realtà i primi turisti che stanno cominciando a viaggiare preferiscono in questa fase la tranquillità delle strutture extralberghiere.  Fa sorridere poi il dato che ci informa che l’88,8% preferisce il soggiorno in albergo piuttosto che negli affitti brevi di case private. Tutti i dati in nostro possesso dicono l’esatto contrario come si evince anche dal numero altissimo di hotel ancora chiusi per mancanza di prenotazioni…  Federalberghi sente “la presenza” oramai consolidata del settore extralberghiero e preferisce la strada del “siamo meglio di loro”. Che errore!  Mai come adesso occorrerebbe essere uniti e sviluppare marketing condiviso”.

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