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A proposito di DAD, ci scrive una Mamma…

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Spett.le Politica in Penisola,
sono una mamma che, come tante altre, in questo periodo di sospensione della scuola in presenza ha dovuto rivedere tutta l’organizzazione familiare avendo due figli che, al mattino, non vanno a scuola e restano a casa per studiare con la DAD. Un sacrificio per me e per mio marito, ma che non ci dispiace in questo momento se serve a ridurre il rischio di contagio. Sia chiaro che non metto in discussione l’importanza dell’apprendimento in presenza, cioè in classe con gli insegnanti e i compagni, ma voglio evidenziare un aspetto che non è stato mai preso in considerazione e che invece giudico molto importante. Mentre i miei figli fanno lezione a distanza ho l’opportunità di assistere e quindi di verificare per la prima volta le modalità e anche la qualità della didattica svolta dagli insegnanti. Vi assicuro che è un’esperienza molto utile perchè consente a noi genitori, per la prima volta, di vedere e, perchè no, anche di valutare come lavorano i docenti con i nostri figli.

Senza questa esperienza mai avremmo potuto giudicare gli insegnanti all’opera! Mi sono anche resa conto che per loro è sicuramente più impegnativa la didattica a distanza perchè in classe possono benissimo gestire i tempi come meglio credono e lasciare ai ragazzi di approfondire lezioni che con la DAD devono predisporre e che sono costantemente sotto l’obiettivo della telecamera. Insomma voglio dire che c’è un lato positivo in questa DAD che mi ha fatto piacere scoprire. Se mi figlia mi diceva che in classe l’insegnante spesso stava al telefonino, ora con la DAD questo non è possibile e non mi sembra una cosa di poco! Vi ringrazio se darete spazio a questa mia lettera”. Rosaria G.

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