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L’Associazione Cuochi della Penisola Sorrentina scrive ai Sindaci

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cuoco-cappelloSORRENTO – L’Associazione Cuochi della Penisola Sorrentina, presieduta da Salvatore Severi, ha inviato una nota ai Sindaci dei sei Comuni della Costiera sulla crisi che ha investito il turismo per la pandemia covid-19. Ne pubblichiamo il testo: “Egregi sindaci, ormai sono più di 2 mesi che ci troviamo a vivere in una situazione a dir poco incredula causata dall’emergenza COVID-19, una realtà che sta mettendo in ginocchio la nostra risorsa principale: IL TURISMO.
Da un anno mi trovo a ricoprire la carica di Presidente dell’Associazione Cuochi Penisola Sorrentina, un ruolo che rivesto con immenso orgoglio e che in questo anno mi ha portato grandi soddisfazioni.
La nostra categoria, però, come tutte quelle che sono connesse al turismo, purtroppo, si trova a far fronte ad un futuro incerto e sempre meno considerati dalle istituzioni. Il mio non vuole essere un disappunto verso l’operato delle autorità locali ma un invito nel tener vivo questo settore e a prendere in considerazione alcune delle seguenti proposte:
• al fine di venire incontro agli operatori del settore, chiediamo di istituire agevolazioni fiscali (sosta e parcheggi gratuiti, riconoscimento di buoni pasto a tutti i lavoratori turistici, agevolazioni e/o consegna a titolo gratuito di materiali sanitari per la protezione personale, riduzione delle imposte locali);
• agevolazioni fiscali alle grandi e piccole imprese incentivandole alla riassunzione di tutto il personale;
• prolungamento della stagione lavorativa ad un minimo di 10 mesi;
• istituzione di un fondo unico intercomunale per aiuti, sostentamenti ed attività inerenti al settore;
• promuovere a livello regionale specifico provvedimento per il prolungamento della NASPI.

Si auspica la discussione e l’approfondimento, dei punti sopra indicati e di altre problematiche inerenti al particolare periodo che si sta vivendo nel settore, in un tavolo di lavoro e concertazione, da tenersi nel rispetto delle vigenti normative in maniera di sicurezza e secondo la disponibilità delle SSLL“.

 

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