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Sorrento, Paolo Esposito: “Ma quale unità della maggioranza…La storia è un’altra!”

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Paolo Espsito
Paolo Esposito

SORRENTO – Il dibattito pre-elettorale comincia a scaldarsi e registriamo una presa di posizione pubblica del consigliere di opposizione Paolo Esposito che, alla luce dell’intervista del sindaco Giuseppe Cuomo al settimanale Agorà ha dichiarato: “Di fronte alla supponenza con cui il sindaco Giuseppe Cuomo nell’intervista lascia intendere che tutto è normale, che tutto va bene, che non ci sono alcuni problemi nell’attuale coalizione è necessario fare alcune puntualizzazioni. In primo luogo Cuomo dimentica, o fa finta di non ricordare, che si è dimessa dall’incarico di vice sindaco la dottoressa Cancellieri per dissapori, cosi come si sono dimessi l’assessore Raffaele Apreda ed ancora l’assessore Franco Parlato. Infine, ma non per ultim0, ha cacciato l’Assessore Mario Gargiulo senza spiegarne le grave motivazioni che l’hanno indotto a questa decisione. 

Al punto che di fronte all’ennesimo rimpasto in Giunta, sollecitato e sostenuto da Mariano Pontecorvo, Mario Gargiulo comunque restava fuori dall’esecutivo. Quindi come si fa a parlare di unità della maggioranza uscente che è cambiata parecchio rispetto a quella uscita dalle urne. Per quanto riguarda il Vallone dei Mulini anche in questo caso il Sindaco appare reticente evitando di entrare nella vicenda che lascia ancora aperti molti capitoli. Ci dica almeno che fine hanno fatto le particelle n° 109 e 112 di proprietà del Comune di Sorrento dal lontano 1924 e se c’è qualcosa che i Cittadini devono sapere e che invece fino a oggi è sconosciuto a tutti, anche agli Uffici. Noi consiglieri di minoranza e movimenti civici democratici in questi mesi alla luce del sole abbiamo iniziato un percorso di confronto e discussione anche con attuali amministratori della compagine guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo – conclude il consigliere Esposito – per cui vi è in atto una franca discussione per cercare di costruire un nuovo governo della città, autorevole sul piano istituzionale e di programma, con priorità sul da farsi e un preciso cronoprogramma. E’ pertanto auspicabile che la politica non venga mortificata da pretese di sovrintendere a qualunque processo mortificando chi dovrà e vorrà concorrere alla formazione delle candidature per le prossime elezioni amministrative sorrentine”.

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