Sorrento

Sorrento, la “panzana” del sesto assessore per salvare Marzuillo…

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Giuseppe Cuomo
Giuseppe Cuomo

Elena Inserra
Elena Inserra

SORRENTO – L’idea di chiedere al Ministero dell’Interno una deroga alla legge per nominare un sesto assessore e garantirsi la “Pax politica” probabilmente è solo un espediente per prendere un altro po’ di tempo e gestire il dissenso visto che per legge nei Comuni fino a 30mila abitanti gli Assessori possono essere nel numero massimo di cinque. Lo stabilisce la Legge 7 Aprile 2014 n°56 (Legge Del Rio) che sancisce che il numero degli assessori può essere anche diverso, se previsto dallo statuto, ma in misura inferiore a 5 non certo superiore. La Segretaria Comunale Elena Inserra, su impulso del Sindaco Giuseppe Cuomo, ha interpellato la Prefettura inoltrando la richiesta al Ministero dell’Interno che sicuramente non ha il potere di modificare la legge.

Stefano Marzuillo
Stefano Marzuillo

A sostegno dell’istanza sarebbe stata prospettata l’eventualità di un’autoriduzione dei compensi previsti per gli assessori in modo da garantire lo stipendio al sesto assessore senza incidere al rialzo su questa voce di uscita. Se nessuno fino a questo momento ha osato dichiarare che il “re è nudo” forse lo si deve a ignoranza della norma, ma non si comprende come addetti ai lavori possano soltanto ipotizzare una tale eventualità.

Mariano Pontecorvo
Mariano Pontecorvo

Il problema di Cuomo in questo momento, tanto più dopo il summit col Ponte di Mariano Pontecorvo in presenza dell’Eurodeputato Aldo Patriciello, è quello di lasciare Emiliostefano Marzuillo saldamente al comando del Consiglio Comunale come presidente prospettando a Luigi Di Prisco una nomina ad Assessore che non ha nè capo nè coda!

Luigi Di Prisco
Luigi Di Prisco

E’ pur vero che da questa classe governativa ci si può aspettare di tutto e di più, ma ipotizzare che Matteo Salvini modifichi il TUEL ad personam è davvero troppo perchè se ciò fosse possibile sarebbe stato contemplato nella legge prevedendosi tale eventualità purchè senza aumenti di costi per le indennità assessoriali. L’intento di Cuomo, di cui peraltro abbiamo già parlato l’anno scorso, è quello di passare la mano a Marzuillo nel 2020 e quindi occorre fargli spazio piuttosto che ridimensionarne ruolo e immagine.

Massimo Coppola (NCD)
Massimo Coppola

Naviga in brutte acque, politicamente parlando, l’Assessore Massimo Coppola sul cui futuro elettorale incombono tranelli se non addirittura agguati per ridimensionarne, anzi cancellarne, qualsiasi ambizione di candidatura a sindaco. Dopo Mario Gargiulo, estromesso di brutto dalla  Giunta un anno fa e la cui prospettata candidatura in quota PD si fa ogni giorno sempre più inconsistente e soprattutto senza prospettiva, sarà il turno di Coppola a ritrovarsi fuori dai giochi e stessa sorte potrebbe essere riservata a Luigi Di Prisco che, ormai è chiaro, non è riconosciuto organico all’entourage di Cuomo&Pontecorvo. L’ultima trovata di chiedere al Viminale una deroga per nominarsi un sesto assessore per garantire gli equilibri della politica è il segnale, per chi ha capacità di intendere, che i giochi per le elezioni del 2020 si stanno completando e che per i non ortodossi non ci saranno spazi! Nota di colore: la prospettata autoriduzione degli stipendi assessoriali, secondo fonti accreditate, avrebbe provocato stizzite reazioni e dichiarazioni di indisponinilità a subire il taglio. Per il momento tutti a gustarsi casatielli e pastiere… Poi si vedrà come inventarsi qualche altra cosa purchè non si riaprano i giochi!

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