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Sorrento, interrogazione del Sen. Virginia La Mura (M5S) sul Conservatorio delle Grazie

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Virginia La Mura
Virginia La Mura

ROMAVirginia La Mura, parlamentare del Movimento 5 Stelle, ha annunciato di aver promosso un atto ispettivo per far luce sull’affaire “Conservatorio S. Maria delle Grazie” a Sorrento al fine di preservare il complesso monumentale da un uso diverso da quello “istituzionale” derivante da una donazione al Comune di Sorrento.

Spiega la Senatrice: “Ho depositato un’interrogazione parlamentare destinata al ministro alla Cultura sul conservatorio S. Maria delle Grazie di Sorrento affinché si possa intervenire per contrastare abusi che vanno a snaturare un luogo storico e dalla funzione sociale importante. Questo conservatorio, sito nel centro storico di Sorrento, fu fondato nel 1566 da una nobildonna con lo scopo di garantire l’istruzione alle ragazze indigenti della zona.  Successivamente la struttura fu adibita a monastero, per tornare poi nel 1886 ad essere utilizzato con lo scopo di assicurare il ricovero e l’educazione ai fanciulli poveri dei Comuni di Sorrento, Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Meta. Oggi il Conservatorio è una scuola parificata che ha mantenuto gli scopi sociali ed assistenziali originari, tuttora previsti dall’art. 1 del suo statuto. Eppure, nel 2016, il presidente dell’istituto ha stipulato regolare contratto di locazione con la ditta Schisano Antonio per far adibire una parte dell’edificio ad attività turistico-ricettiva consentendo anche lavori di ristrutturazione per adeguare l’immobile alla suddetta attività. La società che ha preso in locazione la struttura ha così fatto richiesta al Comune di Sorrento non solo per realizzare i lavori, ma anche per modificare in parte la categoria catastale da “collegi, educandati, orfanotrofi, conventi ecc.” a “uffici e studi privati”. Richieste accettata dallo stesso Comune”.

Aggiunge La Mura: “Questi interventi, finalizzati ad una attività lucrativa di tipo turistico, vanno a svilire totalmente la storia del Conservatorio e la sua ricchezza culturale, essendo inoltre inconciliabili con il corretto svolgimento delle funzioni educative, scolastiche ed assistenziali dello stesso. L’immobile, d’altronde, può essere interessato solo da interventi di restauro, come previsto dal Piano Urbanistico Comunale di Sorrento, che tra l’altro non consente destinazioni d’uso per attività turistico-ricettive a questa tipologia di immobili. Il Comune ha dunque autorizzato la realizzazione di lavori non consentiti dagli strumenti urbanistici. E non è tutto: anche la locazione a scopi turistico-ricettivi non rispetta gli standard del PUC perché estende le aree destinate ad attività terziarie a scapito di quelle destinate all’istruzione, considerando anche che il Conservatorio contribuisce a coprire il fabbisogno di edilizia scolastica previsto dal Piano Urbanistico Territoriale. Infine, la delibera del consiglio di amministrazione del Conservatorio con cui è stata stabilita la locazione, non rispetta lo statuto dello stesso in quanto approvata in assenza di uno dei membri. Spero che si agisca subito per impedire violazioni che portano alla cancellazione di secoli di storia e all’impossibilità di svolgimento delle attività per cui il Conservatorio tuttora esiste”.

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