Sorrento

Oncologia a Sorrento: ancora disagi e problemi. La denuncia di “Diamo vita ai giorni”

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Ospedale Sorrento
Ospedale Sorrento

SORRENTO – Si riacquisce la tensione tra utenti e struttura sanitaria per il DH oncologico dell’Ospedale S.M. della Misericordia a causa dei disagi cui sono costretti i pazienti che devono sottoporsi alla chemioterapia presso il nosocomio peninsulare. L’Associazione di Volontariato “Diamo vita ai giorni” ha suonato il campanello d’allarme evidenziando le cause di una situazione che mortifica pesantemente gli ammalati e rende sempre più complesso il lavoro dei sanitari.

“Il motivo fondamentale è la mancanza di personale – spiega l’Associazione – attualmente solo un medico oncologo, la dott.ssa Alvino ed un’infermiera sono assegnati al DH oncologico. L’infermiera, a causa di problemi di salute, non riesce a garantire il servizio. Solo il giovedì, e non sappiamo per quanto tempo ancora, a loro si aggiunge l’infermiera Luciana Cappiello, dipendente della ASL di Sant’Agnello e non dell’ospedale di Sorrento. Rischiamo realmente che il servizio salti con l’immediata conseguenza del trasferimento dei pazienti oncologici della Penisola Sorrentina ad altra struttura ospedaliera la più vicina delle quali sarebbe l’Ospedale di Gragnano. Come Associazione di Volontariato che sostiene le persone con disagio oncologico e come pazienti vogliamo reclamare il diritto alla cura e riottenere un reparto oncologico funzionante e stabile.

Antonietta Costantini
Antonietta Costantini

Il danno è gravissimo e colpisce, naturalmente, soprattutto le persone ammalate e sole che, per problemi economici, non possono spostarsi”. Che cosa chiedono l’associazione e i pazienti del DH Oncologico di Sorrento? “…Che venga assegnato un numero esauriente di addetti del personale medico ed infermieristico che possano quindi assicurare serenità, professionalità e assistenza al fine di garantire il servizio di chemioterapia in modo funzionante e stabile considerando che le terapie per le quali viene formulata la richiesta sono da considerarsi terapie salvavita”. Appello che chiama in causa il direttore generale dell’Asl Na 3 Sud, la dottoressa Antonietta Costantini, che ci auguriamo possa dare a stretto giro assicurazioni agli ammalati e all’Associazione sulla dotazione organica necessaria a garantire il funzionamento del servizio a Sorrento.

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