Campania

A proposito del maltempo, delle ordinanze sindacali e della Protezione Civile Campana

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protezione-civile-campaniaQuesta volta non si può dar torto ai Sindaci che hanno dichiarato lo stato di emergenza maltempo sulla base degli avvisi ufficiali diramati dalla Protezione Civile della Campania che, ultimo in ordine di tempo, annunciava alle ore 12.40 di mercoledì 28 febbraio lo stato di allerta per le condizioni metereologiche a partire dalle ore 20 del 28 febbraio fino alle ore 12 dell’1 marzo 2018. Martedì 27 ci si è svegliati ricoperti di neve e di ghiaccio con evidenti problemi per la viabilità, soprattutto nelle zone collinari, ma non solo in quelle, per cui i Sindaci hanno emesso le ordinanze di sospensione delle attività scolastiche a scopro precauzionale. Provvedimento validato anche per la giornata di mercoledì 28, sempre sulla base della proclamata allerta regionale, quantunque poi le previsioni siano risultate errate. avviso_unico_soru-neve-28_02_2018-prot

Alle 12.40 di mercoledì 28 febbraio la Protezione Civile della Campania ha diramato un altro comunicato col quale allerta tutti gli Enti e le Autorità della prevista escalation di maltempo con l’invito ad adottare le misure previste dai protocolli d’emergenza. Per tutto il pomeriggio di ieri e fino a tarda serata i Sindaci (alcuni di essi hanno adottato l’ordinanza di chiusura delle scuole subito, come per esempio il Sindaco di Portici Enzo Cuomo) si sono interrogati sul da farsi: non prendere in considerazione l’avviso di allerta ufficiale della Protezione Civile oppure reiterare le ordinanze? Dopo un rapido consulto tra i sei Sindaci della Penisola Sorrentina tutti, tranne quello di Sorrento e quello di Sant’Agnello, hanno alla fine deciso di emettere un comunicato congiunto per allertare la popolazione sulla possibilità di un’eventuale chiusura delle scuole per giovedì 1 marzo, decisione che avrebbero formalizzato soltanto nella mattinata di oggi, esattamente alle ore 6, dopo aver verificato per tramite i rispettivi servizi di protezione civile già operativi da martedì, l’effettivo stato dell’arte per darne tempestiva comunicazione alla popolazione attraverso facebook.

Così è avvenuto e alle 6 di questa mattina è stato diramato dai Sindaci un comunicato che, a seguito delle verifiche svolte sul campo dai rispettivi gruppi di Protezione Civile, non si sono rinvenute le preannunciate avverse condizioni metereologiche per cui le scuole avrebbero funzionato regolarmente.

In questa vicenda ci sono due considerazioni da fare: 1) rispetto a una comunicazione ufficiale dell’Ente preposto, cioè la Protezione Civile Regionale, in base a che cosa un sindaco può esimersi dall’attivare le procedure di allerta con il potere di ordinanza riconosciutogli dalla legge? 2) i reiterati errori previsionali della Protezione Civile Campana rischiano di produrre un effetto negativo sull’affidabilità dei suoi allert originando quel fenomeno del classico “al lupo…al lupo” per il quale i destinatari degli avvisi dopo una serie di falsi allarmi non prestano più fede agli stessi e possono incorrere in errori fatali. Sulle conseguenze è inutile soffermarsi!

A nostro avviso un pubblico amministratore, nonché commissario di governo qual è il sindaco di un Comune, è tenuto a rispettare nell’interesse di tutti (incluso il proprio) gli allert ufficiali emessi dalle competenti autorità non disponendo di altri mezzi validi, attendibili e ufficiali che possano giustificare un proprio diverso comportamento! La seconda questione riguarda l’attendibilità degli allert della Protezione Civile della Campania visto che, ancora una volta, si sono dimostrati errati. Se pensiamo che questa stessa Protezione Civile è preposta ad allertare Istituzioni e Media anche per l’emergenza-Vesuvio e dovesse farlo allo stesso modo, immaginiamo quali potrebbero essere le gravissime conseguenze di un siffatto annuncio errato? E se per caso poi fosse vero e restasse inascoltato, che cosa succederebbe? Ce lo siamo mai chiesti?

Si pone quindi un problema di affidabilità per un servizio così delicato e importante che il governatore Vincenzo De Luca deve affrontare con priorità assoluta. Tanto più dopo quanto è accaduto col responsabile del servizio fino a qualche mese fa, Nello Di Nardo, che ha polemicamente abbandonato la direzione dell’Ufficio spiegandone anche dettagliatamente le motivazioni in questa campagna elettorale! Un’ultima riflessione è quella relativa alle previsioni del tempo: come succede per esempio nella formula uno dove si è in grado di conoscere quasi il secondo esatto in cui cadrà pioggia o soffierà il vento etc…, perchè non si usa la stessa puntualità anche nelle cose umane e terrene? O l’incolumità e la vita delle persone non conta niente?

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