Campania

Anna Iaccarino al Sindaco di Pimonte: “…chieda scusa per le parole che ha detto!”

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Anna Iaccarino
Anna Iaccarino

L’ex consigliera comunale di Piano di Sorrento, Anna Iaccarino, scrive al Sindaco di Pimonte Michele Palummo, in merito all’affermazione della “bambinata” riferita allo stupro perpetrato ai danni di una ragazza da parte di giovani locali.

“Caro Signor Sindaco di Pimonte, lei non mi leggerà, ma credo abbia fatto un grosso scivolone, una affermazione infelice su un fatto gravissimo…anzi, forse no, forse lei non è scivolato nel definire “bambinata” uno stupro di gruppo, forse è quello che davvero pensa, nel tentativo di sminuire qualcosa di davvero schifoso accaduto nella sua terra, per mano di ragazzini figli di suoi conoscenti e di suoi elettori…disorientato da tanto clamore, avrà detto tra sé e sé: “ma che esagerazione, ‘sti giornalisti, ‘sti tribunali, sti garanti dei minori…quelli volevano scherzare, lei pareva che ci stava, altrimenti con loro che ci andava a fare?!?…poi giocando, giocando…è capitato, ora basta, non è mica morto qualcuno?”

Già, perché è più facile prendersela con gli altri che con se stessi…con quella educazione e quel rispetto che non si è capaci di trasmettere ai più piccoli. Certe notizie sono una doccia fredda, certo, ma “accoppare” è senza altro peggio che rimproverare…si passi una mano per la coscienza e corra ai ripari, faccia ricredere tutti quelli che, come me, si sono incazzati (è il termine esatto) nel sentire certe parole…lei è il primo cittadino – forse, nella vita privata, è un padre – è l’esempio per la comunità, mica è il primo sconosciuto, magari ignorante, beccato al bar del paese? Allora, chieda SCUSA; dica chiaramente che è stato uno stupido a dire quelle cose, che certi modi di fare la vostra gente, la nostra gente, li detesta e li condanna, che questi ragazzi vanno puniti, ma soprattutto vanno educati, perché un minore che oggi si macchia di un fatto squallido, se non ne capisce la gravità, sarà domani un pessimo adulto, uno destinato ad inquinare la società, un bubbone che non ci possiamo permettere!

Un commento

  • Una qualunque

    Purtroppo questo sindaco è stato votato dai suoi cittadini, che oggi eleggono i peggiori e non i migliori (come esigerebbe invece il verbo “eleggere”, scegliere oculatamente tra molti il migliore)…interpreta dunque il sentire di una comunità antropologicamehte legata a certi valori maschilisti patriarcali dove la donna è vista come oggetto alla pari di una vacca utile solo per generare figli e procurare piacere al maschio, siamo all’età della pietra e le giovani generazioni sono sempre più schiave del modello di sesso veicolato on line gratis .

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