Sorrento

Parcheggi pertinenziali a Sorrento nel mirino dei Parlamentari 5 Stelle

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Mov 5 Stelle logoAncora un’interrogazione del Movimento 5 Stelle su Sorrento e questa volta nel mirino dei Grillini finiscono i parcheggi realizzati in difformità rispetto alle concessioni a costruire per cui il Comune avrebbe dovuto già da tempo procedere alla loro acquisizione al patrimonio comunale, mentre oggi tale procedura sembra essere stata pregiudicata con grave danno per l’Ente. Questa in sintesi la querelle che fa riaccendere i riflettori del Parlamento sulla Costiera. Entriamo nel merito dell’atto ispettivo. Si tratta dei Senatori Puglia, Donno, Paglini, Moronese, Giarrusso e Nugnes che si sono rivolti  ai Ministri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti per evidenziare che a Sorrento, “…a partire dall’anno 2002, sono stati rilasciati permessi di costruire parcheggi interrati pertinenziali di cui alla legge regionale n. 19 del 2001, consentendo la realizzazione di autorimesse a più livelli per centinaia di box auto.

Si tratta di una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e per i parcheggi interrati è stata prevista la condizione speciale di servitù di uso pubblico delle aree di copertura attrezzate a verde, a carico dei seguenti proprietari: Sogeim srl di Pollio Martino, permesso di costruire n. 61/2002, via S. Renato, Sorrento; Gieffe costruzioni srl, permesso di costruire n. 115/2003, via Marziale; signor Pasquale Esposito, permesso di costruire n. 21/2004, corso Italia n. 259, Sorrento; Gemar SpA, amministratore Raffaele Scarpati, permesso di costruire n. 101/2004; signor Paolo Spartano, Box sorrentino srl, permesso di costruire n. 9/2006, via degli Aranci, Sorrento”. Qual è la contestazione che viene mossa ai proprietari dei parcheggi? “Le aree di copertura dei parcheggi pertinenziali sono tuttora nel pieno ed esclusivo possesso dei singoli proprietari – evidenziano i Parlamentari – e risulta che né il dirigente dell’ufficio edilizia privata e abusivismo edilizio, ingegner Alfonso Donadio, né il suo predecessore, architetto Francesco Saverio Cannavale, e neanche il suo successore, dottor Antonino Giammarino, abbiano adottato i previsti provvedimenti sanzionatori a carico dei proprietari che, ad ultimazione dei lavori, non abbiano provveduto a stipulare un idoneo atto di cessione a favore del Comune di Sorrento delle aree di copertura da adibire ad uso pubblico, come stabilito nei permessi, fatto confermato dallo stesso Donadio con le note prot. n. 22440/2014 e prot. n. 25246/2014″.

Secondo i Senatori del M5S “…il mancato rispetto della condizione speciale prevista nei singoli permessi di costruire rappresenta una grave inadempienza; inoltre, la mancata adozione della prevista ordinanza di ripristino o demolizione delle opere realizzate in difformità non consente, in caso di inadempienza, di procedere all’acquisizione al patrimonio comunale delle opere abusive e delle rispettive aree di sedime, con grave danno erariale per le casse comunali. Infine, da visura camerale l’attuale sindaco di Sorrento, avvocato Giuseppe Cuomo, è stato fino al mese di febbraio 2013 socio al 50 per cento ed amministratore unico della società costruttrice del parcheggio sito in via Marziale, ovvero la Gieffe costruzioni srl ora “Cuomo Marine srl”; inoltre, anche di quest’ultima il sindaco Cuomo sarebbe socio al 50 per cento”. Gli interroganti si sono rivolti ai Ministri competenti per sapere se “…intendono attivarsi, nei limiti delle proprie attribuzioni, affinché sia verificato: se il mancato rispetto della suddetta condizione speciale si configuri come abuso edilizio da reprimere con l’emissione di ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi così come previsto dai titoli abilitanti all’esecuzione dei lavori; se la mancata adozione del provvedimento sanzionatorio da parte del dirigente dell’ufficio tecnico comunale abbia causato un danno erariale alle casse comunali per la mancata acquisizione al patrimonio comunale del bene secondo il disposto dell’articolo 31 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001; se, ad ultimazione dei lavori, siano stati rilasciati, a cura dell’ufficio tecnico del Comune di Sorrento, i relativi certificati di agibilità e se siano noti i motivi per i quali sia stata rilasciata tale documentazione pur in presenza di eventuali abusi edilizi, rappresentati dal mancato rispetto della condizione speciale di uso pubblico dell’area di copertura delle autorimesse; se siano legittimi gli atti notarili di compravendita delle centinaia di box, in particolare nel caso in cui non sia stata esibita la prescritta certificazione di agibilità e di conformità ai permessi rilasciati; se siano configurabili responsabilità e a chi siano attribuibili”.

Una vera e propria bomba ad orologeria sulla quale ora si attendono i riscontri che il Comune è chiamato a dare al Ministero per fornire i dovuti chiarimenti ai Parlamentari autori dell’interrogazione. E’ evidente che se nello spazio di pochi mesi il Movimento 5 Stelle ha presentato ben 4 interrogazioni parlamentari su realtà amministrative della Penisola Sorrentina, qualche problema sicuramente c’è e tutte le Autorità preposte hanno l’obbligo di chiarire le contestazioni mosse viste le possibile, negative, conseguenze sulle amministrazioni interessate. Sarebbe il caso che lo stesso Movimento si facesse parte attiva nel far conoscere gli esiti delle loro iniziative, altrimenti destinate a insabbiarsi e a non conseguire gli obiettivi di conoscenza e di trasparenza che l’hanno ispirate. Intanto proprio su una presunta inerzia da parte di diversi Organismi il Movimento avrebbe intenzione di rivolgere una nuova interrogazione parlamentare per scoprire le ragioni per cui tanti procedimenti, anche di carattere giudiziario penale e contabile, sembrano essersi arenati nei meandri della burocrazia negando così ai Cittadini il diritto di conoscere gli esiti di tali attività investigative.

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