Sorrento

Speciale Tassa di Soggiorno: a Sorrento aumento illegittimo per il 2017

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Giuseppe Cuomo
Giuseppe Cuomo

Se i Comuni avranno la facoltà di aumentare i tributi locali e quindi anche la cosidetta tassa di soggiorno turistica lo deciderà il Governo con la nuova Legge di Stabilità, quella per il 2017. Fino ad allora i Comuni non sono facultati ad aumentare i tributi locali incidendo gli stessi sulla pressione fiscale che il Governo intende rappresentare bloccata. A quanto è dato sapere, non essendo intervenuta una specifica deroga a tale norma di legge, l’aumento della Tassa di Soggiorno per il 2017 deliberato dalla Giunta Comunale di Sorrento deve pertanto ritenersi illegittimo.

CHE COSA STABILISCE IL MINISTERO DELLE FINANZE

In effetti potrebbe essersi trattato di un escamotage per anticipare di fatto un aumento che in questo modo traslocherebbe in automatico sul futuro bilancio di previsione (2017) consentendo così di strutturarlo con una previsione d’entrata raddoppiata per questa voce d’entrata particolarmente significativa per la Città di Sorrento e per gli equilibri dei conti senza che intercorra un rapporto diretto tra l’aumento deliberato (ad agosto) e l’applicazione di quanto sarà invece stabilito nella legge di stabilità a divenire. Nè può valere il ragionamento di “aumentare in previsione che il Governo nè darà facoltà per il 2017 e quindi ci si ritroverà col balzello già bello e pronto all’uso“, perchè il Ministero delle Finanze ha chiarito: “…Nel 2016 (e fino a prova contraria siamo nel 2016, Ndr) i Comuni non possono introdurre nuove imposte di soggiorno e nemmeno alzare l’eventuale tassa già applicata nel 2015: lo prevede la Legge di Stabilità 2016, nella parte in cui fissa il criterio di «contenere il livello complessivo della pressione tributaria», sospendendo per l’anno in corso l’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni dei Comuni «nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali» (comma 26, legge 208/2015). In seguito alla richiesta di chiarimenti dagli enti locali, il Dipartimento delle Finanze ha fornito una serie di chiarimenti applicativi con la Risoluzione 2/DF del 22 marzo scorso.

Il punto è il seguente: la norma è apparsa a tutti molto chiara nel divieto di alzare le tasse locali, quindi anche l’imposta di soggiorno, mentre sono stati sollevati dubbi sulla possibilità di istituire un nuovo tributo in Comuni che precedentemente non applicavano imposte di soggiorno. Il ministero risponde che non è possibile, la norma vieta l’aumento dell’imposizione tributaria e «in tale ambito, a maggior ragione, deve essere collocata la scelta dell’ente locale di introdurre un nuovo tributo, quale, nel caso in specie, l’imposta di soggiorno», perché «appare del tutto palese che così operando si verrebbe a generare un aumento della pressione fiscale».
Il Dipartimento delle Finanze ricorda che alle medesime conclusioni è arrivata anche una sentenza della Corte dei Conti, sezione regionale Abruzzo, 35/2016, che assimila l’istituzione di una nuova imposta di soggiorno all’aumento di pressione fiscale, ritenendola quindi incompatibile con la norma in manovra. Secondo la Corte, la legge deve essere «letta in via estensiva, ritenendo il blocco applicabile a tutte le forme di variazione in aumento dei tributi a livello locale, sia che le stesse si configurino come incremento di aliquote di tributi già esistenti nel 2015, sia che consistano nell’istituzione di nuove fonti impositive».

LA DECISIONE ADOTTATA DAL COMUNE DI SORRENTO

“La Giunta comunale di Sorrento ha approvato, su proposta del sindaco, Giuseppe Cuomo, la rideterminazione delle tariffe dell’imposta di soggiorno, a partire dal primo gennaio 2017.
La tassa giornaliera a carico degli ospiti è fissata in: € 1,50 per alberghi fino a 3 stelle, campeggi, ostelli, agriturismo e b&b, € 3,00 per hotel a 4 stelle, € 4,00 per hotel a 5 stelle ed € 3,00 per tutte le altre strutture extra alberghiere.
La decisione segue il giro di recenti incontri del primo cittadino con i rappresentanti delle principali associazioni di categoria, Costanzo Iaccarino e Gino Acampora per la Federalberghi, Antonino Amuro per gli agenti di viaggio, Francesco Parisi per l’Ascom e Andrea Azzariti per l’Anbba.

A loro, il sindaco Cuomo ha ha anticipato l’intenzione di costituire un tavolo permanete per l’individuazione delle spese alle quali dare priorità nell’utlizzo dei proventi derivanti dalla tassa di soggiorno.
“In linea con le tariffe delle principali località turistiche italiane, abbiamo deliberato un aumento dell’imposta di soggiorno, che ha permesso in questi anni di non aumentare le tasse a carico delle imprese di un solo centesimo – spiega Cuomo – Oggi c’è la necessità di migliorare la nostra città, con arredo urbano e verde pubblico, e di avviare una seria politica di destagionalizzazione. Non ultima, l’urgenza di pianificare nuove attività di promozione attraverso marketing territoriale ed eventi. Azioni che saranno concordate di volta in volta con le rappresentanze delle associazioni di categoria locali, così da coinvolgerle nelle scelte e nella definizione dei programmi. Le opere da realizzare, inoltre, saranno individuate in sede di approvazione di bilancio, in modo che sia gli imprenditori che i cittadini potranno controllare come le risorse vengono impiegate”. (comunicato stampa del Comune)

COMUNICATO DEL SINDACO DEL 27 MAGGIO 2016: RICAVI IN AUMENTO DELL’11,26%

L’inizio della stagione turistica a Sorrento ha fatto registrare un incremento dei flussi turistici e dei pernottamenti.  E’ quanto emerge dalla rilevazione, riferita al mese di aprile, dei proventi dell’imposta di soggiorno.  Le somme versate, relative al segmento delle strutture alberghiere, sono stati pari a 208.242 euro, oltre 23mila euro in più rispetto allo stesso mese del 2015, in cui furono incassati 185.046 euro.  In crescita anche i ricavi riferiti alle altre strutture ricettive, che si sono attestati a 31.314 euro, contro i 30.266 euro dell’aprile del 2015.

“La nuova stagione turistica è iniziata sotto i migliori auspici, con un aumento dei proventi della tassa di soggiorno dell’11,26% – spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo – Particolarmente positivo è il dato riferito alle strutture alberghiere, che segna una crescita del 12,53%. E’ la conferma del grande appeal di Sorrento nei confronti del turismo internazionale, e premia il lavoro di tutti i professionisti dell’accoglienza a cui la nostra città deve la sua ottima reputazione”.
“Per quanto riguarda i provenienti della imposta di soggiorno, riferiti alle altre strutture ricettive – aggiunge il primo cittadino – vi è una crescita a ritmo leggermente inferiore, del 3,35%. Analizzeremo il dato, disaggregandolo, cercando di capire se sono in atto cambiamenti nelle preferenze dei vacanzieri che si rivolgono ad ostelli, affittacamere, appartamenti per vacanze, e bad and breakfast, ed intensificheremo i controlli presso queste strutture”.

Un commento

  • ENRICO

    L’amministrazione comunale di Sorrento, ultimamente lascia un tantino a desiderare visto che ha dovuto revocare il provvedimento di affidamento del servizio di security portuale alla Polizia Municipale a seguito del parere negativo espresso dal Ministero dell’Interno e dell’intervento del Dirigente Vice Questore aggiunto della Polizia di Stato di Sorrento, dott.ssa Donatella Grassi che ha invitato l’Amministrazione comunale “ad attuare una procedura d’urgenza affinchè il servizio venga espletato da idoneo personale stante il chiaro parere negativo del Superiore Ministero a che esso venga svolto da personale della Polizia Municipale dipendente”. Ha dovuto sostituire, per incompatibilità, tutti i componenti già scelti per far parte della Commissione giudicatrice della Gara per l’affidamento servizio Info Point. Certamente appare ancora più grave se dovrà annullare, per illegittimità, il provvedimento approvato dalla Giunta Municipale in merito all’aumento della tassa di soggiorno. Auguriamoci che questa dell’aumento della tassa di soggiorno sia l’ultima. Enrico Aprea

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