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Sanità in Costiera, chirurgia ridotta 5 posti. Gnarra: “Provvedimento non corretto…”

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Ospedale Sorrento
Ospedale Sorrento

SORRENTO – Ancora un provvedimento restrittivo per la già mortificata sanità pubblica in Penisola Sorrentina. L’ultima “novità” riguarda la Chirurgia dell’Ospedale di Sorrento che dall’1 luglio al 31 agosto 2016, viene accorpata all’Ortopedia con una dotazione di soli 5 posti letto e l’obbligo di svolgere solo attività d’urgenza ed emergenza. La disposizione trasmessa oggi a mezzo fax dal Direttore Mauro Muto ha lasciato di sasso il personale medico e paramedico costretto a trasferirsi dal primo piano interrato al terzo con la conseguente chiusura del reparto di chiururgia che era stato inaugurato con una solenne cerimonia il 4 dicembre 2012 quando a dirigerlo era il primario Bruno Antonelli. Dal 2015 Antonelli è in pensione, ma attivo presso Villa Stabia a Castellammare.

Inaugurazione Chirurgia 2012
Inaugurazione Chirurgia 2012

La decisione è stata determinata dalla “...grave carenza di personale dell’area del comparto afferente le UU.OO.CC. di chirurgia e ortopedia del plesso di Sorrento…Si procede all’accorpamento dell’UU.OO.CC. di Chirugia Generale e di Ortopedia all’area attualmente occupata dall’U.O.C. di ortopedia sita al 3° piano stabilendo che nella stessa troveranno allocazione 5 posti dedicati alla chirurgia generale e 15 posti di ortopedia“. In effetti la carenza del personale infermieristico riguarderebbe prevalentemente l’U.O.C. di Medicina attualmente diretta dalla dott.ssa Elvira Giacquinto in sostituzione della dottoressa Flora Beneduce in aspettativa per mandato elettorale alla Regione. La domanda che sta sulla bocca di tutti, a questo punto, e soprattutto attende una risposta è la seguente: com’è possibile, per di più in un periodo di alta stagione turistica, tagliare ex abrupto un reparto da “prima linea” peraltro di recente inaugurato per fronteggiare al meglio sia la domanda chirurgica ordinaria sia quella straordinaria, prescidendo da un’analisi oggettiva della situazione generale e praticamente rendendo indisponibile il servizio di chirurgia per tutto questo periodo ed, è lecito il sospetto, anche dopo il 31 agosto.

Pietro Gnarra
Pietro Gnarra

La reazione del Primario di Chirurgia dott. Pietro Gnarra non si è fatta attendere con una nota formale trasmessa al Direttore Muto e a tutte le altre competenti autorità sanitarie e amministrative regionali. Gnarra in questa nota evidenzia come il provvedimento sia stato adottato senza  la sua obblgiatoria e preventiva consultazione specificando che la Chirurgia non ha alcuna carenza infermieristica nè difficoltà di gestione del periodo feriale o delle emergenze del personale addetto. Inoltre il reparto è occupato dai pazienti quasi al 100% e il provvedimento come adottato “…costituisce grave minaccia per la tuteal della salute degli ammalati siano essi residenti o turisti” evidenzia Gnarra.

Dalle stesse affermazioni del Primario Gnarra i conti non sembrano tornare: altro che riorganizzazione e riqualificazione degli Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina! Qui si tratta di capire se c’è una regia che, prescindendo da un esame oggettivo della situazione, assume decisioni che legittimano anche ingerenze della politica nella programmazione e gestione della sanità, diventate sempre più esuberanti a svantaggio degli interessi dell’utenza. Su questo problema molto serio il Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca è tenuto a fare chiarezza al più presto, tanto più che domani all’Arips si riuniscono i Sindaci della Penisola Sorrentina con l’impegno a redigere un documento da trasmettere con urgenza al Presidente De Luca e al Commissario dell’Asl Napoli 3 Sud.

Un commento

  • Un cittadino paziente ma non troppo

    Davvero c’è da essere preoccupati per questa decisione e per gli scenari prefigurati.Sorrento e l’intera penisola sorrentina non possono subire scelte politiche partite dall’alto sulla propria pelle.Scelte che non tengono in alcun conto del fabbisogno reale di un territorio di quasi 80 mila abitanti che d’estate triplica i residenti.E solo 5 posti letto? Assurdo.Invitiamo il dr. Pietro Gnarra, uomo sensibile che tiene a cuore le sorti dei pazienti a lui affidati a farsi portavoce e paladino presso la Regione e il Presidente De Luca che deve essere chiaro e fare scelte oculate e non dettate da simpatia politiche magari( e non lo vogliamo nemmeno pensare) per avvantaggiare altri territori ritenuti più vicini politicamente. Sulla pelle dei cittadini non si scherza!

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