Piano di Sorrento

A Piano di Sorrento i big contano i voti e lavorano in silenzio…

Stampa

Comune di Piano di SorrentoAll’indomani dell’uscita di Anna Iaccarino dal Movimento “Piano oggi e domani” a causa della crisi con Vincenzo Iaccarino si sono rimescolate per l’ennesima volta le carte di questa strana e tormentata vigilia elettorale dove, allo stato, non sembrano più esserci candidati sindaci in campo. Vincenzo Iaccarino, che pure è stato il protagonista di questa lunga vigilia, oggi osserva un basso profilo e si guarda intorno insieme ai suoi fedelissimi, fermo nel no comment su Anna Iaccarino e impegnato a rilanciare il Movimento.

Gianni Iaccarino, che da qualche mese è in campo per tentare di chiudere un accordo con la maggioranza uscente dopo la designazione a candidato sindaco, procede con molta circospezione temendo che a lavorare contro di lui ci sia il vice sindaco Salvatore Cappiello che è riuscito nell’impresa di far saltare l’intesa degli Iaccarino e ora si crogiola dietro le quinte sperando di restare l’ultima spiaggia per la maggior parte degli uscenti e quindi spuntare la candidatura a sindaco. L’esercizio invece cui tutti continuano a dilettarsi quasi ossessivamente è quello della conta dei voti ottenuti alle elezioni di 5 anni fa, un dato che serve a riscrivere la fisionomia dei protagonisti in campo ricollocandoli sul movimentato scenario pre elettorale.

Cinque anni fa si contesero il primo posto Salvatore Cappiello e Vincenzo Iaccarino, il primo ottenendo 666 preferenze e il secondo 654. Secondo voci attendibili il sorpasso di Cappiello maturò all’ultimo minuto nei seggi alla Trinità e a scapito di Michele Carotenuto rimasto incredibilmente fuori dalla partita elettorale. Alle spalle di Cappiello e Iaccarino troviamo un altro pezzo da novanta, Pasquale D’Aniello, con 552 voti. A seguirlo con 508 voti Rossella Russo, al suo battesimo elettorale avendo ricoperto la carica di assessore esterno nella prima consiliatura di Giovanni Ruggiero. Seguono nell’ordine: Daniele Acampora con 477 voti, Francesco Gargiulo con 395 e Costantino Russo con 377 voti davanti ad Alberto Maggio che di voti ne ottenne 369 staccando di netto Luigi Maresca con 196 voti e Antonio Russo con 185.

Primo dei non eletti Carotenuto con 181 voti e secondo Francesco Ciampa con 154 preferenze, sempre in predicato di entrare in consiglio per un turnover annunciato ma che non è mai stato realizzato. All’opposizione con l’ex candidato sindaco Gianni Iaccarino troviamo al primo posto Antonio d’Aniello del PD con 229 voti. A seguire Anna Iaccarino con 169 voti, Rachele Castellano 138 e Vincenzo Parlato 120 voti. Insomma una partita, quelle delle preferenze, che appare senza storia anche rispetto alla prossima tornata dove sarà molto difficile per chiunque misurarsi con i Big. Lo sanno bene gli aspiranti sindaci il cui lavoro principale è finora stato quello di raggiungere accordi duraturi con i detentori di consistenti pacchetti di voti.

Un commento

  • Gennaro orgoglioso elettore DC

    Gentile Direttore la ringrazio per aver ricordato a noi lettori i numeri dell’ultima tornata elettorale, tra quei voti c’è anche il mio che regalai con delega in bianco ad uno degli attuali consiglieri di maggioranza. Il segreto dell’urna mi impedisce di indicarne il nome, ma non avrei difficoltà ad indicarlo. Le ultime vicende sembrano dare speranza ad una riconferma dell’attuale maggioranza guidata da Don Salvatore Cappiello. Gli auguro lunga vita memore di quel padre tanto ben voluto dai collinari abitanti di san Pietro. Ricordo le feste patronali e le mangiate presso il ristorante del castello del principe con l’augusto genitore. Ma al di là dei numeri di questa lotteria vorrei vedere ora un pò di idee e di persone che sappiano portare avanti i valori della democrazia cristiana. Noto uno strano paradosso, molti hanno votato questa maggioranza ma poche sono state le occasioni per mettere alla prova questi baldi giovanotti. Non mi reco da alcune settimane dal mio amato barbiere per una fastidiosissima sciatalgia che alla mia età diventa un vero dramma. Vorrei poter ascoltare quei genuini pettegolezzi paesani che sono il sale della politica come amava dire don Raffaele.Per fortuna la stampa locale mi aggiorna un pò e presto vi scriverò

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*