Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Piano di Sorrento si mobilita contro il “Comune Unico”

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Giancarlo d'Esposito
Giancarlo d’Esposito

Domenico Cinque
Domenico Cinque

A Piano di Sorrento si respira aria di mobilitazione contro l’ipotesi di costituire il Comune Unico della Penisola Sorrentina. Giovedì sul settimanale “M&DSorrento” abbiamo pubblicato l’intervista al consigliere Gianni Iaccarino che si è detto contrario al progetto disconoscendo l’iniziativa assunta dai Sindaci a titolo individuale. Oggi un ex amministratore, Giancarlo d’Esposito, ha pubblicato un post sul suo profilo facebook mentre quasi contemporaneamente, sempre su FB, Domenico Cinque ha fondato un gruppo contro il Comune Unico cui si stanno registrando spontanee adesioni e accettazioni di inviti ad aderire nel segno di un intervento sul tema scritto dal Prof. Ciro Ferrigno e che sembra assumere il senso di un vero e proprio manifesto anti-comune unico. L’intervento di Ferrigno l’abbiamo pubblicato sul settimanale “M&DSorrento” dell’8 ottobre, mentre su questo blog anche il consigliere Vincenzo Iaccarino si è espresso contro l’ipotesi del Comune Unico. Oggi l’argomento sembra assumere la dignità di una vera e propria campagna contraria a realizzare questa iniziativa.

FerrignoScrive nel suo post Giancarlo d’Esposito: “Stamattina ero in macchina con mia figlia Rosellina, siamo andati ai colli di San Pietro e come sempre abbiamo guardato Vico Alvano o come la chiamiamo noi, la montagna di Piano. Ho pensato al mio paese, alla sua storia, alla nostra identità di carottesi che grazie ad una fusione a freddo senza logica, rischiamo di perdere. Giovanni Iaccarino, Vincenzo Iaccarino e Ciro Ferrigno, Vincenzo Califano hhanno riassunto prima di me le ragioni amministrative e storiche per le quali sarebbe più opportuna un’unione dei Comuni della Penisola Sorrentina piuttosto che un comune unico. I fallimenti amministrativi dei macro sistemi sono sotto gli occhi di tutti, non credo avrebbe senso continuare su una strada già intrapresa in passato e che porterebbe ad un peggioramento della qualità della vita. Inoltre , cominciare adesso l’iter amministrativo, con due amministrazioni in scadenza, Piano di Sorrento e Vico Equense, non mi sembra istituzionalmente corretto, ma il vento del ritorno al ventennio soffia forte. In ogni caso lo strumento refendario è uno dei pochi mezzi a disposizione per opporsi a scelte calate dall’alto e mi auguro che i candidati sindaci di Piano siano uniti almeno su questo punto fondamentale, no al comune unico…

Un commento

  • Giordano Biondo

    Invece di pensare di risolvere i problemi fognari, i problemi del traffico, delle scuole, degli spazi verdi, della manca za di case per giovani coppie, questi perdigiorno si trastullano col comune unico. Ai tempi di Mussolini aveva un senso ora viviamo in una Italietta con piccoli personaggetti che credono di fare la storia infischiandosene del consenso popolare riunendo attorno ad un tavolo persone che non capiscono nulla di leggi e regolamenti. Dare poi la bacchetta ad un insegnate di educazione fisica significa offendere la dignità di 80 mila cittadini che vogliono restare come sono, liberi ed indipendenti , ognuno nel proprio comune, ma senza questi politici imbelli a guidare le amministrazioni comunali

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