Sorrento

Sorrento, il Movimento 5 Stelle chiede al Comune di installare gli ecocompattatori

Stampa

movimento_5stelle LOGOSORRENTO – Il Movimento 5 Stelle ha scritto al Sindaco, al Presidente del Consiglio e ai Gruppi Consiliari sollecitandoli a installare gli ecocompattatori per la raccolta differenziata di rifiuti di imballaggi in plastica, alluminio e vetro. Nell’articolata nota all’Amministrazione il Movimento analizza la situazione attuale e prospetta una soluzione indubbiamente interessante. Vediamo di che cosa si tratta.

eco compattatore– Esistono ecocompattatori che sono in grado di raccogliere, differenziare e ridurre di volume le bottiglie di plastica, di vetro e lattine di alluminio;
– I consumi di questi macchinari sono bassissimi essendo dotati di un sistema di standby intelligente che si attiva solo quando vengono introdotti gli oggetti da parte degli utenti;
– Il progetto non prevede costi per l’Amministrazione comunale in quanto esistono aziende che installano ecocompattatori in comodato d’uso, sul posto un operatore concessionario (che potrebbe essere il Comune) si occupa della manutenzione e incassa l’80% sulle vendite dei rifiuti. Il resto va alla ditta produttrice dell’eco-compattatore.
– I’ecocompattatore rilascerà all’utente un eco-buono, da spendere negli esercizi locali. In cambio di 50 bottiglie viene emesso uno sconto di due euro su una spesa da 20. Oppure una riduzione del dieci per cento sul menù al ristorante, il cibo al supermercato (o punti fedeltà), o una bibita gratis al pub che aderiscono all’iniziativa;

ecopoint– il supermercato, attività commerciale o ente che aderirà all’iniziativa potrà beneficiare come incentivo di una riduzione sulla tassa dei rifiuti;
– l’impianto contiene fino a mille bottiglie in plastica al giorno, pari a 500 litri. È dotato di tre bocche: una per la plastica pettrasparente o azzurrina (bottiglie di acqua), una per quella colorata, un’altra a scelta per l’Hdpe (Polietilene ad alta densità), cioè i flaconi (di shampoo, detersivi, creme), o le lattine di alluminio, oppure entrambi a seconda delle esigenze. L’impianto è automatico e viene svuotato al massimo tre volte al giorno. In un mese risucchia dagli 800 chili a una tonnellata di materiale riciclabile.

L’attivazione del servizio consente il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

– incentivazione dei cittadini verso la cultura del riciclo e del rispetto dell’ambiente;
– attraverso gli eco compattatori installati presso aree pubbliche, scuole, musei, teatri e aziende private, tutte le persone possono smaltire: bottiglie in PET, PS, PE, flaconi in HDPE, lattine in alluminio e bicchieri in PP. Inoltre, gli eco compattatori prevedono un apposito spazio per la raccolta differenziata dei tappi di plastica. La raccolta specifica dei tappi è, infatti, fondamentale per il riutilizzo della plastica in oggetti di uso comune.
– il volume del rifiuto è ridotto di venti volte e consegnato direttamente alle aziende di riciclaggio senza passare dalla discarica, per essere separato e compresso, né dai siti di stoccaggio. Tantomeno finisce negli inceneritori. Oltre a limitare l’impatto ambientale, l’eco-compattatore garantisce un risparmio economico, soprattutto nel lungo periodo: in 12 mesi ha ridotto del dieci per cento il consumo di carburante per il trasporto dei rifiuti e aumentato del 4,5 per cento la quantità di plastica raccolta, sottraendola dalla immondizia indifferenziata, che rappresenta un costo non indifferente per le amministrazioni cittadine;
– la materia prima secondaria realizzata con questi macchinari, è di qualità molto più elevata e facilita in questo modo il processo di riconversione dei rifiuti;
– creazione di un sistema di gestione e riutilizzo dei rifiuti in grado di generare profitti tutelando l’ambiente;
– Narni, 20mila abitanti in provincia di Terni, è l’esempio più virtuoso: tre impianti, di cui due già attivi da aprile 2013 vicino alle scuole, e uno nel centro storico che inizierà a funzionare fra poco, 1200 chili di plastica ritirati in più al mese che si traducono in un risparmio complessivo di 12 mila chili di spazzatura indifferenziata all’anno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*