Massalubrense

Massa Lubrense, il “Patto” non ci sta e risponde a muso duro a Staiano

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Lello Acone
Lello Acone

di Lello Acone*

Lello Staiano
Lello Staiano

Tutti quanti abbiamo letto nei giorni scorsi sulla stampa e su tutti i media locali delle dichiarazioni del Capogruppo di Minoranza, Insieme per Massa Lubrense, sonoramente sconfitto dalla stragrande maggioranza dei cittadini massesi alle elezioni comunali del 31 maggio 2014 che hanno manifestato la voglia di cambiamento, delle dichiarazioni dicevo ancora contro la maggioranza contro il bilancio (che comunque ne risente, e per forza, dei dieci anni della Sua amministrazione e Lui assessore al bilancio), l’ironia sulle riduzioni delle indennità, le spese a dir Suo eccessive per una stagione turistica che non si vedeva da anni (e sono state minori rispetto all’anno scorso), sui nostri progetti di portare ad evasione le tante pratiche di condono rimaste troppo a lungo nei cassetti della Sua maggioranza, sulla mancata accoglienza di una riduzione da Lui proposta per quanto riguarda le imposte sui terreni agricoli (come mai non l’hanno fatta propria Loro).

Continuano gli amici di Insieme a far quello che hanno fatto in campagna elettorale ossia denigrazione e tentativi di mettere in cattiva luce la maggioranza senza capire che questo atteggiamento non paga ed i cittadini glielo hanno dimostrato ma tant’è, probabilmente così facendo perderanno anche parte degli ultimi affezionati. Mi fermo qui e prima di farVi leggere la nostra risposta a Lello voglio parlarVi di un altro piccolo risparmio per le casse comunali: è una goccia lo so e magari oggetto anche di sberleffi, ma si sa tante gocce….: come dichiarai, e qui lo ribadisco, quando si terranno le sedute del cnsiglio comunale, pur se previsto dalle norme vigenti rinucerò a prendere la giornata di riposo dal lavoro visto che in genere all’ora del Consiglio non si lavora e anche se dovessi fare un turno serale troverei di certo un cambio. Perchè risparmio? Perchè poi quella giornata di lavoro con tutti annessi e conenssi, contributi previdenziali ed indennità, la mia Società se li fa pagar dal Comune ed allora facciamoli risparmiare questui pochi spiccioli al Comune:ho fatto un piccolo calcolo, dovessero esserci cinque sei consigli all’anno, ed in genere così avviene, saranno circa quattromilacinquecento euro nel mandato. Lo so è poco, ma una manifestazioncina si può anche organizzare per Voi.

* Consigliere Comunale di Maggioranza

Questo è il comunicato de Il Patto:

Leggiamo basiti il comunicato stampa che “il leader della minoranzaLiberato Staiano ha diramato su tutte le testate locali in cui incredibilmente esordisce: “il gruppo di Insieme per Massa Lubrense boccia senza se e senza ma il bilancio approvato dall’amministrazione Balducelli” cui avrebbe dovuto correttamente aggiungere: ereditato con tutte le sue criticità dallo stesso Liberato Staiano, assessore al bilancio fino al primo giugno 2015, che quindi boccia sè stesso; proseguendo nelle sue assurde e sconcertanti dichiarazioni lo stesso afferma: “Presto verranno a galla le magagne dello strumento approvato….E’ di tutta evidenza, infatti, che si tratta di un bilancio che si regge su accertamenti la cui reale consistenza subirà, entro il prossimo 31 dicembre, un drastico ridimensionamento che non potrà non creare situazioni imbarazzanti”. Quel che davvero è imbarazzante è il fatto che sia proprio lui a dire ciò, lui che queste “magagne” di cui parla le ha generate, lasciando un bagaglio di circa 3.000.000 di euro di accertamenti tributari da lui stesso iscritti in bilancio e non realizzati e ciononostante da lui stesso riapprovati evidentemente anche per mantenere in equilibrio quel bilancio di previsione “provvisorio” sulla cui falsa riga ha operato nel primo semestre del 2015; il comportamento del consigliere Liberato Staiano è paragonabile a quello di chi per pareggiare i conti fa affidamento su una entrata che considera di dubbia esigibilità (gli accertamenti che definisce “magagne”) e poi non solo ne prende le distanze come se il fatto non gli riguardasse ma addirittura si erge a giudice e critica chi, responsabilmente, quelle sue “magagne” si è dovuto per forza accollare: volendo escludere per indole “la mala fede” non so se questo atteggiamento sia frutto di un vaneggiamento dovuto alla calura estiva ovvero a quel processo mentale, noto agli studiosi della psiche umana, che ti porta a rimuovere le vicende spiacevoli che ti hanno visto protagonista e ad autoconvincerti che non ti appartengano.

Di poi tutta la sua “approfondita analisi”, si focalizza esclusivamente su due provvedimenti ovvero il taglio delle indennità di carica operato dall’attuale Giunta e il progetto messo in atto per il disbrigo delle pratiche di condono edilizio giacenti ed esaminabili: e qui le inesattezze, le bugie, le contraddizioni sono talmente tante da indurci a doverosa replica.

Le indennità di carica degli amministratori, così come scritto nel nostro programma, sono state ridotte del 40% per il Sindaco e del 20% per gli assessori rispetto alla misura prevista ex lege. Pertanto, al netto di un mero errore materiale di calcolo fatto nell’atto deliberativo di Giunta adottato, è opportuno, per fare definitiva chiarezza sul punto, riportare sia i nuovi importi che quelli che percepivano i precedenti amministratori. Le indennità determinate con valenza a far data dall’ insediamento della nuova Amministrazione sono: Sindaco 1.803 €, Vice Sindaco 1.323 €, assessori 1.082 €. Le indennità percepite dalla passata amministrazione sono: Sindaco 2.789 €, Vice sindaco 1.534 €, assessori 1.255 €. Da subito emerge che la riduzione del Sindaco attuale rispetto al predecessore è del 35/36% e quella degli altri amministratori del 14% circa (contrariamente a quanto affermato dallo Staiano che parla del 6-7%). Ma scorretta sotto ogni profilo è l’affermazione del “leader della minoranza” secondo cui “anche la Giunta Municipale di cui facevo parte si era ridotta l’indennità di carica”., in quanto falsa e subdola: in realtà mai la giunta precedente si è ridotta le indennità di carica anzi, sebbene le minoranze hanno richiesto un gesto di sensibilità in tal senso quale segno di compartecipazione al difficile momento economico, ha viceversa sempre fatto orecchie da mercante. Forse Liberato Staiano dimentica che l’unica decurtazione operata in passato alle indennità è quella del 10% imposta dalla legge finanziaria del 2006 e da quella data in vigore e non introdotta da nessuno atto deliberativo della precedente amministrazione (per altro insediatasi nel 2010).

Quindi mi chiedo a quale notizia avrebbe dovuto dare clamore? forse nel 2006 gli amministratori avrebbero dovuto informare in maniera enfatica che la legge gli aveva ridotto le indennità del 10%? Penso proprio di no! Proseguendo è doveroso precisare che oggi il Sindaco avrebbe diritto ad una indennità di 3.006 € (il vice sindaco e gli assessori rispettivamente al 55% ed al 45% della indennità del sindaco). La Giunta se volesse percepire quanto la legge le consente porterebbe una spesa di circa 121.000 € all’anno, viceversa con la riduzione volontaria adottata ne costa 76.000,00 €, con un’economia all’incirca di 45.000 € all’anno (grazie anche alla rinuncia totale operata da Aldo Insigne) iscritta in un fondo che, se necessario per esigenze di pareggio di bilancio, non sarà speso e genererà un’economia ovvero, se possibile, impiegato per dare servizi ai cittadini più bisognosi.” Non era intenzione indulgere su questo gesto sentito dell’Amministrazione posto in essere senza alcuna volontà di ostentazione e previsto nel programma elettorale, eppure ci si vede costretti da una minoranza che sta alimentando una campagna denigratoria basata su notizie false e su una lettura artatamente ambigua dei numeri, traendo spunto dal fatto che nell’atto di Giunta per mero errore materiale (peraltro facilmente riscontrabile leggendosi la delibera nella sua interezza) le indennità del sindaco e degli assessori sono state leggermente sovrastimate (Sindaco € 1.859, Vice Sindaco 1.363 e assessori 1.115); nel chiarire da subito che le cifre esatte sono quelle precedentemente indicate (Sindaco 1.803 €, Vice Sindaco 1.323 €, assessori 1.082 €) si invita a riflettere come il Sindaco, che tutti i giorni è in Comune (dalla mattina alla sera) e si assume tutte le responsabilità connesse alla sua funzione di legale rappresentante dell’Ente, percepisce una indennità netta di poco più di 1.300 € al mese e chi lo ha preceduto costava ai cittadini circa 1.000 € al mese in più.

Dulcis in fundo il Consigliere Liberato Staiano, sebbene in Consiglio Comunale rappresentava quale volontà anche sua quella di avvalersi di tecnici esterni per il disbrigo delle pratiche di condono giacenti trovando in ciò impedimento solo nella legge, tant’è che interrogava il Segretario Comunale circa un intervenuto cambiamento del quadro normativo, avendo dovuto registrare che la legge non è mutata e che tale operazione si è resa possibile attraverso un percorso previsto dal codice degli appalti e individuato dopo un confronto tra lo stesso Segretario con Antonio Mosca e Sergio Fiorentino, evidentemente il rammarico che qualcuno in meno di due mesi ha messo in campo ciò che lui ha pensato e non realizzato in cinque anni gli ha talmente annebbiato la mente che ha dato cifre totalmente sbagliate: va subito precisato che il 1.000.000 di euro di cui parla non sarà speso dall’Ente nemmeno nella migliore delle ipotesi, ossia che siano evase 2000 pratiche di condono in tre anni; di poi va aggiunto che se effettivamente si riuscissero ad evadere 2000 pratiche di condono le sole somme che saranno introitate quali oneri di istruttoria copriranno interamente il costo della intera operazione. Non si aggiunge altro in quanto l’argomento, visto le numerose inesattezze e le insinuazioni circolate, sarà oggetto di una doverosa nota chiarificatrice dell’assessore Antonio Mosca.

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