Piano di Sorrento

Ben tornato Giancarlo, Piano ti aspetta!

Stampa

Giancarlo d'Espositodi Giancarlo d’Esposito
27 luglio 2015 h.13,00, Clinica Città di Alessandria-Centro Cuore, stanza 217. Entra la caposala, Tatiana, donna di spessore umano e professionale incredibile, mi guarda sorridente e mi fa: Giancarlo , domani vai a casa! La guardo, le stringo il viso tra le mani e scoppio a piangere, è la fine di un incubo cominciato trentadue giorni prima. E’ difficile per me riassumere le sensazioni, le emozioni, i momenti brutti (tanti), le speranze, illusioni e delusioni di questo lunghissimo mese che mi ha stravolto la vita. Voglio ringraziare tutti coloro che in un modo o nell’altro si sono interessati a me, so che siete in tanti e saperlo mi ha aiutato tanto.

Grazie a mia moglie Raffaella Russo che non ha mai mollato soprattutto nei momenti peggiori. Grazie al mio quasi ottuagenario papà, lui per me è un pò quello che diceva Boskov di Gullit, è come cervo che esce di foresta, ora sono a casa papà, puoi rientrare. Grazie alle mie splendide bambine e a chi ha avuto cura di loro. Grazie a mio fratello Fabrizio per la razionalità e la lucidità con le quali ha affrontato anche i momenti peggiori. Grazie a mio zio Mario d’Esposito e mio cugino Conte Max per la presenza e l’aiuto costante. Grazie a Vincenzo Iaccarino che la notte tra il 25 e 26 giugno mi ha salvato la vita e mi ha seguito in tutta la vicenda. Grazie agli amici di sempre e cito Tonino Aiello, so quanto ha sofferto, so cosa mi ha scritto il giorno prima che partissi, so quali sono i valori che ci uniscono Piermario Gargiulo, Gianluigi Trapani. Grazie agli amici e confratelli neri Tonino Aversa, Luigi Izzo, Aniello Stinga e Pepp Stiffa. Forse dimentico qualcuno, ma l’emozione prende il sopravvento mentre scrivo, sarò comunque grato a vita al professor Mario Fabbrocini e la sua equipe e voglio abbracciare tutti gli uomini e le donne del reparto di cardio chirurgia della Clinica Città di Alessandria…E poi grazie a te che non mi hai lasciato mai, neanche per un attimo, mi hai tenuto la mano quando ho avuto paura di non farcela, mi hai accarezzato come quando ero bambino…grazie mamma! L’incubo è finito, Gianc è tornato, grazie a tutti!

PinP: Parole semplici, parole che sgorgano dal cuore che meritano di essere condivise. Buona seconda vita Giancarlo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*