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Naspi e proteste dei lavoratori, Lucia Gargiulo: già a dicembre l’ho segnalato a Renzi!

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Dal Segretario del Circolo del PD di Sant’Agnello riceviamo e volentieri pubblichiamo

Lucia Gargiulo
Lucia Gargiulo

“Gentilissimo Direttore, sono Lucia Gargiulo, Segretario PD del Circolo di Sant’Agnello, Consulente del Lavoro, iscritta all’Ordine dei Cdl di Napoli, componente dell’Associazione Nazionale dei Cdl(A.N.C.L.), Unione Provinciale di Napoli e componente del Centro Studi A.N.C.L. Regione Campania, in riferimento all’articolo del 23 aprile sulla nuova indennità di disoccupazione in vigore dal prossimo primo maggio (NASpI), tengo a precisare che su questo tema non si sta mobilitando solo chi ha “finalità elettive”. Io non sono candidata ed ho esposto il problema non adesso ma già a dicembre 2014, quando si fissò la prima data per le primarie del centro sinistra. Infatti ne ho parlato con i candidati in corsa per tali consultazioni e ho anche scritto una lettera a Renzi.

Matteo Renzi
Matteo Renzi

Visto che rappresento la Penisola sorrentina nell’A.N.C.L. Unione provinciale di Napoli, ho portato il problema dei lavoratori stagionali a conoscenza del Consiglio Provinciale e Nazionale tramite il nostro rappresentante nazionale di categoria. Quella della Penisola sorrentina è una realtà ben diversa rispetto ad altre zone della Regione Campani. Sulla base della mia esperienza professionale fatta di quotidiani contatti con il mondo delle imprese e dei lavoratori, ho suggerito alcuni spunti di riflessione ai vari candidati alle elezioni regionali, certi che sapranno tenerli presente per poter concretamente sostenere i Cittadini di questo territorio, siano essi imprenditori o lavoratori. La nascita della NASpI con la riduzione dei tempi di riscossione del beneficio, è stato un modo per scoraggiare i contratti a tempo determinato e favorire quelli a tempo indeterminato, alleggerirli a loro volta dai vincoli dell’articolo 18.

In breve, per promuovere e rendere più appetibile il contratto a “tutele crescenti” (che è un contratto a tempo indeterminato), il  Legislatore ha pensato di ridurre i tempi di disoccupazione con la NASpI (un dipendente che lavora 6 mesi percepisce 3 mesi di disoccupazione) e stabilire dei benefici per chi assume a tempo indeterminato (€ 8.060 annuali). I soli benefici contributivi non servono per il lavoro: se le Aziende non hanno lavoro, non potranno mai assumere. Nel nostro territorio raramente viene fatta un’assunzione a tempo indeterminato. Quelle fatte finora hanno avuto luogo ai sensi della Legge 407/90, soppressa da gennaio 2015. Il Legislatore con i due decreti attuativi, quello della NASpI e quello delle ”Tutele crescenti” intendeva combattere il precariato, con la NASpI si favoriscono quelle aziende in crisi per mancanze di commesse e che hanno un organico composto da lavoratori a tempo indeterminato: in questo caso la nuova disoccupazione è super favorevole avendo tempi di riscossione di gran lunga superiori. Quindi pensando a tutto questo, il Legislatore ha “girato lo sguardo dai lavoratori stagionali”. Il tutto però Noi l’avevamo avvertito ed abbiamo passato la parola o meglio l’operatività ai Politici, al Legislatore e agli Amministratori della cosa pubblica”.

PinP

Dobbiamo dare atto a Lucia Gargiulo (del resto abbiamo pubblicato i suoi interventi su questo blog) di essere stata, al di là dell’appartenenza partitica, la sola a interessarsi per tempo e in modo appropriato di questo delicatissimo problema evidenziando tutti i punti deboli della normativa inclusa nel Jobs Act analizzato con professionalità e a prescindere dal fatto che a farlo sia stato Matteo Renzi, premier e leader del PD. Le precisazioni di Lucia Gargiulo sono pertanto corrette e aiutano ancora di più a fare chiarezza, soprattutto a coloro, nel PD e fuori, che cercano di strumentalizzare a uso elettorale questa grave “scempiaggine” prodotta dal Governo. L’auspicio è che invece di far chiacchiere chi può intervenga per modificare l’articolo e restituisca il dovuto ai lavoratori stagionali.

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