Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Johnny Pollio a Gaetano Maresca: solo tu mi giudichi “rosicone”. Durissima replica di Maresca

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Gaetano Maresca
Gaetano Maresca

avv. J. Pollio
avv. Johnny Pollio

PIANO DI SORRENTO – Dopo il servizio che Agorà la scorsa settimana ha dedicato a Gaetano Maresca, coordinatore del Movimento “Si…Amo Piano“, ricostruendone i cambi di opinione sul Sindaco e sulla sua Amministrazione, sul suo blog Maresca aveva esplicitamente tirato in ballo l’avv. Jhonny Pollio accusandolo di essere lui l’autore dell’articolo firmato con lo pseudonimo Bertoldo De Ceremenna. Questi aveva inviato a Maresca, senza ottenerne riscontro, una nota di precisazione per smentire quanto asserito. Ovviamente la conferma dell’incapacità dell’esponente politico di confrontarsi linearmente e riconoscere eventuali errori. Così, essnedo tirato in ballo il giornale Agorà, Pollio ha deciso di pubblicare la sua nota di risposta a Maresca che ci sembra corretto riprendere perchè si tratta di una vicenda politico-giornalistica che dà ancora di più il senso della situazione che si vive a Piano di Sorrento.

Pollio scrive a Maresca: “Caro Gaetano (consentimi il tono confidenziale visto che ci conosciamo), ho appreso che nella giornata di oggi hai deciso di porre al centro dell’attenzione del Tuo blog la mia persona, esternando pubblicamente una Tua supposizione, vale a dire il fatto che dietro allo pseudonimo dell’editorialista di Agorà Bertoldo de Ceremenna sia io a nascondermi. Come dicevo è una Tua supposizione e come tale non ho alcuna intenzione di farTi cambiare idea, tuttavia nel momento in cui la elevi a Verità oggettiva, mi corre l’obbligo morale e giuridico di smentirla.  Morale perché non ritengo corretto attribuirmi capacità – più o meno reali – che non mi appartengono; giuridica perché non intendo in alcuna sede rispondere di quanto settimanalmente argomentato dal citato commentatore.  Per noti motivi d’ufficio (sono il legale che segue diverse pratiche del settimanale Agorà) è ovvio che io conosca la reale identità di Bertoldo, anche se altrettanto ovviamente non mi è consentito di rivelarla, lo farà lui quando e se vorrà.

C’è un’altra cosa che mi preme precisare ed è una logica conseguenza della Tua arbitraria associazione tra me ed il Bertoldo. Scrivi di avermi incontrato in pizzeria e che non avrei risposto al Tuo saluto e può darsi che in ragione di ciò tu mi abbia dato del “rosicone” e del “faccia di tracina”. Orbene, se ti riferisci all’incontro avvenuto qualche settimana fa, in occasione dell’inaugurazione di un locale a Sorrento, evidentemente non hai prestato attenzione, ma ho risposto al Tuo saluto, come ho sempre fatto, essendo tra coloro che considerano il saluto un segno di educazione. Insomma per me il saluto prescinde dal giudizio personale che ho della persona che incontro; quest’ultimo – il giudizio personale – influisce esclusivamente sulla modalità ed intensità del saluto. Di tanto, però, spero te ne sia fatta una ragione: non c’è e non c’è mai stata particolare simpatia tra di noi ed io non sono uno di quelli abituati a fingere, forse perciò ti sarò apparso musone come una “tracina”, magari altri con cui invece ho più feeling mi daranno del “pesce pagliaccio” o del “delfino”, sarei senz’altro più preoccupato se mi dessero del “totano ripieno”.

Sul “rosicone”, termine dialettale romano di cui Tu abusi, vorrei invece spendere due parole, anche per farTi stare più tranquillo. Il “rosicone” è colui che soffre per i successi altrui, può darsi che io sia un “rosicone”, ma ti assicuro non nei Tuoi confronti, anche perché – dal mio punto di vista – ritengo, pur avendo un bel po’ di anni in meno dei Tuoi, di aver ricevuto ad oggi dalla vita molto di più di quanto abbia ricevuto Tu e, quindi, cosa avrei da “rosicare”?
Per concludere, non credendo opportuno e necessario entrare nel merito di quanto scrivi nel Tuo commento, Ti saluto con immutata antipatia (sono certo reciproca), ma rispetto (mi auguro reciproco) e Ti lascio la buona giornata”.

Com’era prevedibile la controreplica di Gaetano Maresca non si è fatta attendere e sul suo blog ne ha scritta una che non risparmia nulla ad Agorà e ai suoi collaboratori.
Agorà Maresca

Agorà Maresca2

Un commento

  • Gennaro orgoglioso elettore DC

    Caro Direttore abbiamo letto con grande stupore tutta la vicenda grazie alle sue puntuali cronache cittadine (che sembrano cronache marziane visti gli scenari lunari e lunatici di taluni protagonisti). Che dire? Resto di stucco, perplesso, basito.E questo sarebbe il nuovo di questo strano movimento SIAMO Piano? Meglio fuggire da Piano che essere amministrata da questa banda di pazzoidi!

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