Sorrento

Sorrento, dal CEPS si attende l’ok del Consiglio comunale al piano-casa

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SORRENTO – Venerdì 20 febbraio 2015 presso il Circolo Sorrentino il Consiglio d’Amministrazione della Cooperativa Edilizia Penisola Sorrentina, si è reso promotore di un incontro stampa per illustrare il progetto edilizio e urbanistico che porterà alla costruzione di 48 appartamenti in località Atigliana, secondo le modalità e la disciplina della Legge Regionale Campania n.19/2009, il cosiddetto “Piano Casa” regionale e l’iter, non breve, voluto dall’ Amministrazione comunale sorrentina, con la Delibera di giunta n.38 del 16 Febbraio scorso.
In un primo momento l’architetto Roberto Brancaccio, tecnico urbanista del CEPS, nel commentare la Delibera della Giunta Comunale di Sorrento, aveva espresso una serie di perplessità sulla delibera, perché individua un percorso diverso da quello immaginato. Ora il presidente del Consiglio d’Amministrazione del CEPS, Nicola Esposito, spiega: “Avevamo ipotizzato con i tecnici del comune un percorso diverso per la nostra proposta – nel lungo periodo di confronto che c’è stato per arrivare a tale deliberazione – ma, ora l’importante è che – nonostante il periodo di fine consiliatura – la delibera possa trovare adeguata attenzione in Consiglio Comunale, dove dovrà approdare al più presto con una proposta del Sindaco e dell’Amministrazione comunale – nell’interesse complessivo dei sorrentini che da anni attendono una casa – tenendo presente le proposte avanzate nella bozza di Convenzione del CEPS e che, secondo la Legge, deve essere concordata tra le parti sia per la cessione dei suoli, sia per le compensazioni economiche e i requisiti d’accesso dei soci alla casa. Questo secondo i dettami dell’Edilizia Residenziale Sociale, per poter arrivare in tempi ragionevoli alla costruzione dei 48 appartamenti, oltre a realizzare a spese del CEPS le infrastrutture di servizio, acqua, fogne, strade, del parcheggio per il Palazzetto dello Sport e l’accesso ad esso, e la cessione gratuita di notevoli porzioni di suolo a favore del Comune, che in questo modo potrebbe costruire altri 5/6 appartamenti di edilizia sociale”.

 

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