Sorrento

Sant’Agnello, scintille natalizie nell’ultimo consiglio comunale

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di Nello Pollio

Orlando al katarì
Gian Michele Orlando
Piergiorgio Sagristani
Piergiorgio Sagristani

SANT’AGNELLO – Toni spesso accesi nel consiglio comunale di ieri. Molto dibattute le modifiche al regolamento per il funzionamento delle commissioni consiliari, approvate a maggioranza. Mentre il primo cittadino “spinge” per presiedere una commissione d’inchiesta, l’altra commissione (trasparenza) in un anno e mezzo non è stata mai convocata. Dopo l’intervento del sindaco Piergiorgio Sagristani che evidenziava la sovranità del Consiglio comunale in materia, il leader del gruppo di minoranza Gian Michele Orlando ha diffidando i consiglieri di maggioranza a votare tali modifiche, definite un’aperta violazione del regolamento comunale, “ultimo atto di una trilogia di delibere per impedire la discussione democratica e tentare, inutilmente, di tappare la voce all’opposizione”.

Non siamo in vendita – ha ammonito l’ex sindaco – Non taceremo su appalti che vengono ancora dati agli amici degli amici o a parenti di assessori (come dimostrano le determine numero 749 e 667 del 2014) senza alcuna evidenza pubblica e criterio di rotazione”. Ed ancora: “indagheremo su chi fornisce materiale alle ditte appaltatrici agevolando gli appalti pubblici e l’edilizia privata”. Orlando ha inoltre denunciato il sacco del territorio da parte di quel “mondo di mezzo” che negli ultimi due anni si sarebbe radicato a Sant’Agnello “mettendo le mani su pezzi del nostro territorio” e la svendita del patrimonio immobiliare, come le case dei terremotati e l’immobile di via Diaz. Sotto accusa anche le “assunzioni come strumento per incrementare il consenso elettorale” (cui farebbero da contraltare “irrituali trasferimenti” nel mondo della scuola e della sanità locale), i “controlli mai fatti o fatti male sugli abusi edilizi” che si tenterebbe di spacciare per abusi di necessità; il presunto coinvolgimento di amministratori nella gestione delle pratiche di condono.“Non taceremo – ha aggiunto Orlandoneppure sul fiume di denaro pubblico proveniente dalla Provincia per riparare costoni ed accrescere scogliere per stabilimenti privati”. Molte, poi, le problematiche irrisolte, come la chiusura della discesa pedonale alla Marina di Caterina dopo una spesa di oltre 20 milioni di euro e l’altrettanto scandalosa mancanza d’acqua, da circa tre mesi, all’isola ecologica di via Nastro d’Argento. Non è mancato un riferimento alla situazione Gori, diventata insostenibile anche a causa del “carrozzone di amici e parenti”. Ed intanto continua l’ingerenza “di qualche assessore in alcuni servizi del Comune”. Orlando si è soffermato anche sulla delibera di giunta comunale numero 154 del 12 dicembre 2014” (ad oggetto: istanza di cessione credito Forever S.A.S. – determinazioni), che sarebbe da denuncia e meritevole dell’attenzione da parte della stampa.

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