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A proposito di “ritmo”…Severino Nappi risponde a Matteo Renzi

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Saverino Nappi
Saverino Nappi

Matteo Renzi
Matteo Renzi

Nella logorroica conferenza stampa di fine anno il premier Matteo Renzi, tra i tanti luoghi comuni propinati all’opinione pubblica, ha coniato la nuova parola d’ordine che contraddistinguerà il suo dire, più che il suo fare, nel 2015: RITMO. Tra i primi a commentare l’ultima trovata del Premier troviamo Severino Nappi, assessore al lavoro e formazione della Regione Campania, che ha ritoccato la parola con tanto di hastag: #ritmosud.

Spiega Nappi: “Se Matteo Renzi vuole che il Mezzogiorno diventi davvero la grande opportunità dell’Italia è giunto il momento di tradurre in cose concrete questo augurio, ultimo di una lunga serie. Per ora, con la Legge di Stabilità, il Governo ha perso un’altra occasione importante per farlo, visto che per il ‪#‎Sud‬ è stato previsto poco o nulla: anzi, più di qualcosa ci è stato tolto. Il verso da cambiare è questo approccio, che va avanti da troppi anni, poco attento ai problemi di una parte del Paese dimenticata e lasciata in mano al malgoverno. Noi, in Campania, siamo riusciti a porre la parola fine a una sistema assistenzialista che ha favorito clientelismo e malaffare e abbiamo inaugurato una stagione diversa, fatta di coerenza e credibilità. Ma ora c’è bisogno di interventi mirati e di politiche industriali per rilanciare il Mezzogiorno. Senza lo sviluppo del Sud il Paese non riparte! Insomma, il 2015 potrà essere un anno “ritmato” solo se la melodia sarà a #RitmoSud“.

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