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“Il Delirio”, Antonio Elefante attacca Luigi De Magistris

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ing. Antonio Elefante
ing. Antonio Elefante

Antonio Elefante, assessore tecnico al Comune di Vico Equense, dal suo profilo facebook  ha sferrato un durissimo attacco all’indirizzo del sindaco di Napoli Luigi De Magistris con un post intitolato “il Delirio” che di seguito pubblichiamo integralmente.

Ieri in conseguenza della condanna ricevuta dal dott De magistris , ex P.M. ed oggi ex sindaco del Comune di Napoli, abbiamo assistito al delirio dell’uomo affetto da onnipotenza. Il dotto De magistris nell’esternare la sua rabbia per aver ricevuto una condanna per il reato di abuso in atti di ufficio si è lasciato andare ad una serie di esternazioni frutto della malattia che lo affligge dai tempi in cui perseguitava le persone per bene e quando era un Pubblico Ministero.

All’epoca per crearsi una visibilità, piuttosto che dare la caccia ai veri delinquenti puntava in alto per cercare di assumere visibilità nazionale e con il recondito scopo di passare prima o poi alla politica. Ora ricevuta la condanna per aver abusato del suo Ufficio di P.M. si lascia andare ad esternazioni fuori luogo e sopratutto fuori legge. Nel suo sfogo pubblicamente esternato sui mass media ho potuto leggere due ipotesi di reato molto gravi che ad un comune mortale sarebbero già valse un ainformazione di garanzia o una messa sottoaccusa.
Ha pubblicamente effettuato una diffamazione nei confronti del colleggio giudicante che avrebeb osato condannarlo appellandoli come giudici incapaci e condizionati da una pseudo casta che adesso eserciterebbe una vendetta nei suoi confronti..(balle)… Poi ha commesso altro gravissimo reato pubblicamente affermando che avrebbe violato la legge Severino continuando a esercitare il ruolo di Sindaco nonostantre la legge glielo vieti e non gli consenta di poter esercitare tale pubblica funzione. Per di piu egli ha anche pubblicamente affermato che contineura a fare il Sindaco e a comandare al Comune di napoli facendo firmare al vicesindaco tutti gli atti in sua vece. Una sorte di elusione della legge utilizzando una controfigura rappresentata dal vice Sindaco il quale si sarebbe limitato ad apporre solo le fimr nel mentre egli avrebebe continuato a fare il Sindaco in barba alla legge che lo vorrebbe allontanato dalla pubblica funzione.
Non vi pare che questa presunzione di impunità è un vero e proprio delirio. Non è giunta l’ora che quest’uomo (se di tale si tratta) debba essere definitivamente allontanato da Napoli una volta tanto che i i Giudici hanno svolto davvero il loro compito senza farsi condizionare dalla apparteneza alla casta..
Viva l’Italia

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