Piano di Sorrento

Caserma dei Carabinieri, il solito ping pong di notizie…ma le carte parlano!

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PIANO DI SORRENTO – Il Comune di Piano di Sorrento ha diffuso un comunicato stampa relativamente alla notizia dello sfratto della Caserma dei Carabinieri titolando come “destituita di fondamento la notizia“. Pubblichiamo, ovviamente, il comunicato con le dichiarazioni del Sindaco frutto anche delle intese con i proprietari (di cui a suo tempo abbiamo già riferito). Tanto per correttezza e perchè si sgomberi il campo da equivoci circa gli intenti, la bontà e veridicità di notizie da noi pubblicate.

IL COMUNICATO DEL SINDACO RUGGIERO

Giovanni Ruggiero
Giovanni Ruggiero

«Non c’è alcun fondamento nelle notizie diffuse in merito ad un imminente sfratto dell’Arma dei Carabinieri – dichiara il Sindaco di Piano di Sorrento Giovanni Ruggiero – e continua il confronto con Prefettura e proprietari per onorare l’impegno preso di mantenere viva la presenza delle Forze dell’Ordine a Piano di Sorrento». Così risponde l’Amministrazione comunale alle voci, riportate su talune testate, che darebbero per perduta la Caserma sul Corso Italia.
Il Primo Cittadino precisa inoltre: «Abbiamo presentato varie soluzioni alla Prefettura – Ente preposto al pagamento del canone fino al 2012 – tra cui anche la disponibilità ad accollarci la differenza tra il canone annuale coperto dai fondi e quello da corrispondere per contratto e, compatibilmente con le direttive statali e i tempi della spending review, attendiamo una risposta dagli organi competenti che possa far giungere ad una soluzione condivisa, realistica e tempestiva. Come già più volte sottolineato, grazie anche alla disponibilità dei proprietari dell’immobile, ribadiamo il nostro impegno nella valutazione di tutte le soluzioni possibili per assicurare la permanenza dell’Arma dei Carabinieri sul territorio».
L’attuale iter legale per il recupero del canone rimane quello che viene seguito dalla famiglia Acanfora, proprietaria dell’immobile, con cadenza semestrale (metà giugno/metà dicembre) dal 2012, anno in cui il Ministero dell’Interno ha bloccato i pagamenti relativi alle Caserme (per i dettagli comunicato stampa n°146 in allegato).

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