Sant'Agnello

Sant’Agnello, si vota il 26 e 27 maggio…inizia il conto alla rovescia

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Gianmichele Orlando

SANT’AGNELLO – E’ iniziato il conto alla rovescia per giungere al 26 e 27 maggio, quando si voterà per il rinnovo del consiglio comunale dopo la parentesi commissariale. Praticamente la nuova Amministrazione che sarà eletta dai cittadini si troverà a fare i conti con l’eredità di bilancio e di programmazione frutto dei sei mesi di commissariamento.

Pietro Sagristani

Praticamente si tratta di ricominciare letteralmente da zero e in un contesto quanto mai complesso sul piano amministrativo oltre che socio-economico. Sarà utile verificare anche l’operato della burocrazia municipale che in questi mesi, sottratta ad ogni controllo da parte degli Amministratori, ha fatto la parte che gli competeva e dovrà svolgere un’azione importante nel rimettere in moto l’amministrazione affidata ai legittimi titolari eletti dal popolo…

Non sarà una cosa semplice e le conseguenze derivanti dallo scioglimento anticipato e irresponsabile peseranno sicuramente sul futuro della Città e sulle tasche delle famiglie e delle imprese di Sant’Agnello, indipendentemente da chi sarà promosso alla guida della municipalità. Da questo momento i giochi si fanno seri e nei tre mesi che separano i contendenti dalla data di presentazione delle liste si giocheranno destini individuali e politico-amministrativi in un Paese cambiato dall’esito delle elezioni politiche di febbraio. Tramontata ogni prospettiva di veder assurgere in Parlamento Pietro Sagristani, non gli resta altra soluzione che confrontarsi nelle urne in una sfida vera: vince chi prende un voto in più rispetto all’avversario. Chi perde può dire addio alla politica e rassegnarsi a svolgere un ruolo insignificante nel futuro consiglio comunale. Da ieri sappiamo che l’ex sindaco Gianmichele Orlando correrà per ritornare a ricoprire la carica di prima cittadino: la fonte è sicuramente attendibile e certa per cui si affilano le armi tra i due protagonisti di una stagione politica che deve lasciarsi alle spalle i conflitti e le contrapposizione strumentali per privilegiare il governo della città. Vincerà Orlando o vincerà Sagristani? I giochi sono aperti e ognuno sa che solo la vittoria servirà a mantenerlo in corsa per continuare a giocare sui nuovi scenari della politica comunale e peninsulare.

Un commento

  • Marcella

    In passato avevo creduto in sagristani ma dopo quello che ha fatto con i suoi boys non vado proprio a votare sono schifata!

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