Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Sant’Agnello e l’affidamento in gestione delle strutture sportive

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Dott.ssa La Ragione

SANT’AGNELLO – Il Commissario Prefettizio Rosa La Ragione (che reggi le sorti della municipalità a seguito dell’anticipato scioglimento dell’assise cittadina provocata dalle dimissioni di 10 consiglieri comunali, ndr) nei giorni scorsi ha affidato in gestione alcune strutture sportive pubbliche, iniziativa accolta con particolare entusiasmo e tanto di pubblico riconoscimento da parte dell’ex Assessore Giuseppe Coppola ’71 intervenuto in merito sul settimanale Agorà

Tutto quello che fa il Commissario prefettizio nell’esercizio delle proprie funzioni dovrebbe concorrere in primo luogo ad assicurare un periodo di transizione asettica dalla politica-amministrativa che si è resa comunque responsabile (indipendentemente dalle singole valutazioni e dalle responsabilità) del venir meno delle condizioni per governare democraticamente l’Ente. Ecco perchè qualsiasi “ingerenza” o presunta tale può essere, a torto o a ragione, strumentalizzata! Sospesa da questo diritto di autovogerno locale, per un Comune la parentesi commissariale dovrebbe servire a “ripulire da incrostrazioni” la municipalità in modo che i cittadini possano più liberamente valutare, e nel caso impegnarsi, al momento del ritorno alle urne per il ripristino delle condizioni di agibilità democratiche allo stato di fatto sospese!.. Bene farebbero quindi gli ex amministratori, di qualunque parte, vestendo oggi i panni dei semplici cittadini, ad astenersi da qualsiasi azione e dall’eventuale esercizio di “captatio benevolentiae” nei confronti del Commissario. Questi, a sua volta, essendo chiamata ad assumere decisioni importanti e di vitale interesse per l’amministrazione pubblica, magari potrebbe svolgere pure qualche controllo sulle questioni più scabrose che sono state oggetto di scontro politico durante i pregressi 4 anni e mezzo, in modo da sgomberare il campo ai futuri amministratori. In questo modo svolgendo un’azione di “bonifica amministrativa” di cui oggettivamente si avverte un diffuso bisogno, ivi inclusa la questione del seggio elettorale ai Colli di Fontanelle per il quale da più parti sono state sollevate critiche auspicandone l’aggregazione a tutti gli altri. Sull’affidamento delle strutture sportive sono state segnalate, e probabilmente denunciate, alcune presunte “forzature” inerenti proprio tali atti. Per il campo di bocce ai Colli di Fontanelle (con una cerimonia inaugurale che sembra sia stata svolta ancor prima che la struttura fosse nella piena disponibilità e alla presenza solo di alcuni ex amministratori) è stato scelto quale gestore l’Associazione “Nuovi Orizzonti“, meritorio sodalizio, ma storicamente legato all’ex assessore Pasquale Esposito. Probabilmente si tratta della scelta migliore rispetto ad eventuali altre offerte pervenute: ciò non toglie però che qualche malumore ne è scaturito vista l’evidente “contiguità politica” che nessuno può negare. Per quanto concerne invece l’affidamento della struttura sportiva di Via Zancani alla Parrocchia di Sant’Agnello, qualche perplessità riguarda la congruità degli oneri a carico dei nuovi gestori, pari a € 2.500,00/mensili rispetto ai precedenti € 8.000,00/mensili stabiliti dall’Amministrazione Comunale. Su questo aspetto, cioè sull’abnorme differenza che intercorre tra la prima valutazione con relativo affidamento al privato e la seconda, c’è senza dubbio da fare chiarezza nell’interesse dell’Ente che da tale minor gettito derivantegli da suddetta locazione ricaverà minori entrate: ovviamente tutto a vantaggio del nuovo gestore e senza considerare che quello precedente potrebbe ritenersi facultato a contestare l’esorbitante valutazione gravante sul proprio contratto e che, peraltro, è anche all’origine di un contenzioso con l’Ente. Insomma, se le persone e/o i partiti che intendono concorrere alle prossime elezioni vogliono comunque “vigilare” sull’operato del Commissario, lo facciano in modo appropriato così come dev’essere garantito a qualsiasi cittadino visto che un commissariamento non sospende diritti e prerogative sancite dalla legge 241/90 sulla trasparenza: anzi impone una maggiore attenzione e disponibilità nei confronti dei cittadini da parte di chi è investito di questa delicata funzione oltre che del personale dell’Ente, così come di altrettanta maggiore pubblicità in merito al proprio operato e di quello della muncipalità nel suo complesso!

9 commenti

  • gianni salvati

    Sono perfettamente daccordo su quanto affermato da Pinp. Più volte e qualcuno, andando indietro nel tempo, lo ricorderà, anche dalle pagine di questo blog, ho precisato che varrebbe quasi la pena che il commissariamento venisse istituzionalizzato per “bonificare” (ottimo come termine!) la gestione politica della cosa pubblica. L’importante è che la persona prescelta per gestire la transizione sia super partes e non abbia interessi particolari legati al territorio da amministrare. Tale giudizio rivaluta (e lo dico senza voler rinvangare polemiche nè giustificare un gesto grave quale quello da noi messo in atto!) anche le nostre forzate dimissioni. E più il tempo passa più mi sembra di aver fatto bene anche se ciò significa dover ammettere un certo fallimento della politica. Da parte mia mai ho cercato quella “captatio benevolentiae” nella commissaria prefettizia ed anzi apprezzo anche il suo stile asciutto e sobrio nel trattare le questioni. Perfettamente daccordo anche sul controllo sulle questioni più scabrose che tante polemiche hanno suscitato i quattro anni e mezzo di gestione politica della passata amministrazione. In conclusione e forse è la prima volta in assoluto, mi trovo concorde su tutto! Sarà questo un segno di un precoce invecchiamento visto che tutti mi conoscono come un bastian contrario per eccellenza? Un saluto.
    Gianni Salvati, ex consigliere comunale di S.Agnello

  • Antonino Coppola

    condivido l’importanza di agire “super partes”, speriamo bene anche da maggio in poi. ma la differenza di gestione tra prima e dopo fa sicuramente riflettere.

  • Antonino Savarese

    Per quanto riguarda la struttura sportiva di Via Zancani c’è da dire che, però, il nuovo affidatario potrà utilizzarla a titolo oneroso esclusivamente dalle 19 alle 24: nelle ore del pomeriggio dovrà/potrà utilizzare la struttura per attività oratoriali.
    Sarebbe triste, invece, vedere che, al termine di questo affido temporaneo della durata di 6 mesi, la struttura venisse affidata senza un regolare bando.

  • luigi cappiello

    Oramai è evidente che il commissario prefettizio si è schierato apertamente con una parte politica. E questo è veramente grave. Dovrebbe esserne informato il prefetto. Alla faccia della terzietà e della getione ordinaria che un commissario deve avere e fare.

  • Peppe

    Ma la parrocchia non gestisce già san Martino e il nuovo campo dei sette dolori? a questo punto perché non affidare loro anche viale dei pini?
    Per me sono tattiche per raccogliere i voti dei più giovani (18-25).

  • Piero

    Sono assolutamente daccordo con i commenti che mi hanno preceduto e che hanno sottolineato procedure di affidamento quantomeno discutibili non da un punto di vista formale, ma sicuramente dal punto di vista politico! E’ assurdo pensare che un solo Ente religioso (una parrocchia) possa essere il gestore in toto di tutte le strutture ricreativa del paese! Gli oratori sono oratori, i campetti di calcio sono ben altra cosa e potrebbero essere gestiti in maniera efficace anche da singoli privati o da società di privati! Privilegiare un Ente religioso, è quantomeno discutibile! Se è vero come è vero, che la gestione è stata affidata con oneri per molto meno rispetto al precedente affidamento, beh, allora non c’è nessun dubbio che qualche problemino politico c’è ed èevidentissimo!

  • gianni salvati

    Vorrei far rispettosamente notare che l’ex assessore Giuseppe Coppola (71) in una intervista all’Agorà( in edicola lo scorso sabato) ha plaudito alla decisione della Commissaria Prefettizia per l’affidamento alla parrocchia di S.Agnello della struttura sportiva di via Zancani – Montuoro e sicuramente l’ex assessore appartiene alla ” parrocchia politica” opposta a quella di Sagristani e del suo Movimento civico(alla quale appartengo anch’io!) “S.Agnello ,prima di tutto”.Quindi non vedo come la commissaria prefettizia possa essere definita espressione di una parte politica o possa aver agito politicamente se la controparte più importante ha anch’egli plaudito alla decisione!Un saluto.
    Gianni Salvati,ex consigliere comunale di S.Agnello

  • frangesco

    si ma vorrei sapere il debito maturato dal precedente gestore nei confronti del comune 200.000 mila euro !!!!!!!!!!! quando viene saldato visto che trattasi di soldi dei cittadini di sant’agnello !
    speriamo paghi presto !

  • Antonino Savarese

    Io non ci vedo grossi problemi nell’affidamento temporaneo della struttura alla Chiesa Oratorio di San Martino: lo considero un periodo di transizione. Tenendo conto, poi, che le finalità dell’affidamento sono “incrementare le attività sportive con finalità educative aperte a tutti i ragazzi e gli
    adolescenti del Comune di Sant’Agnello”, non credo che sia da criticare l’operato del commissario.
    Sarebbe interessante capire se sono pervenute altre richieste di affido temporaneo.
    Mi auguro, infine, che questi 6 mesi vengano utilizzati per predisporre un preciso bando per l’affido della struttura.

    Per Peppe:
    i campi di San Martino e dei Sette Dolori sono di proprietà della chiesa, per cui non si può definire un affido da parte del comune.

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