Sant'Agnello

Sant’Agnello nel caos per le quote rosa…tante candidature a rischio

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La notizia dell’entrata in vigore della nuova legge elettorale per i Comuni con l’obbligo di garantire in lista i posti alle donne ha letteralmente sconvolto l’agenda politico-elettorale santanellese perchè soprattutto gli uscenti si trovano a dover fare i conti con le i vincoli di una normativa che sperimenteranno per la prima volta proprio alle amministrative della prossima primavera. La quota obbligata di almeno 1/3 di candidate si traduce, praticamente, in quattro posti in lista sui dieci disponibili. Si prospetta così un “repulisti” inevitabile con l’aggiunta della possibilità di abbinamento uomo-donna per l’espressione della preferenza che è in grado di tradursi in un qualche altro seggio sottratto ai maschietti…

Idem per la giunta dove sarà obbligatoria la presenza almeno di una donna. Quindi tutti i giochi, oltre ai calcoli,  sono da rifare, sia da parte dei più accreditati concorrenti – Sagristani e Orlando – sia dagli aspiranti candidati sindaci che non possono non tener conto delle molteplici implicazioni che derivano da questa novità. Addirittura si possono riaprire i giochi con più liste dove nessuno a questo punto ha la certezza della vittoria: in effetti ci sarebbe un surplus di candidature disponibili sulla piazza, col risultato di trasformare la partita elettorale in un’incognita vera e propria! Senza contare che per chi perde i seggi da spartirsi sono e restano sempre e solo tre per cui la “cura dimagrante” è garantita e molti degli uscenti e dei personaggi di spicco che vantano una longevità elettorale rischiano davvero di restarsene a casa. Tutti gli altri già ci stanno!

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