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Palagiano (IdV): un grave errore il taglio dei fondi per le indagini

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On. Antonio Palagiano (IdV)

ROMA – ”Ridurre i fondi per l’attività investigativa significa condannare i cittadini a vivere nell’insicurezza e nella paura che già troppo spesso li accompagna. Perciò i tagli che i governi Monti e Berlusconi hanno attuato al comparto sicurezza, minando l’attività investigativa delle forze dell’ordine, hanno compromesso ulteriormente la qualità della vita in città già gravate da un elevato numero di reati, come Napoli. Su questo chiameremo l’esecutivo a rispondere davanti al Parlamento”. Lo dichiara Antonio Palagiano, deputato campano di Idv commentando i dati sul contrasto alla criminalità nel capoluogo campano, anticipati da un importante quotidiano nazionale. Secondo notizie diffuse a mezzo stampa – spiega Palagiano – nella città di Napoli nel 2011 sono stati intercettati il 7,5% di reati in meno rispetto all’anno precedente. Inoltre, nei primi mesi del 2012 sono diminuiti non solo gli arresti, ma anche le denunce dei cittadini per lesioni colpose, violenza sessuale, rapine ed estorsioni: segno tangibile di sfiducia nei confronti delle istituzioni. Una situazione che potrebbe essere ulteriormente peggiorata con i nuovi tagli ipotizzati dalla legge di stabilità, sia economici che di organico, che metteranno a repentaglio un’efficace azione di contrasto alla criminalita’ da parte delle nostre forze dell’ordine, specie in alcuni quartieri della città, come Scampia, dove sta riprendendo la lotta tra clan per il controllo del traffico di stupefacenti. A ciò si somma anche la riforma previdenziale che innalza l’eta’ pensionabile per il personale delle forze armate a 62 anni e che aggiungendosi al blocco parziale del turn over annullera’, di fatto, il ricambio generazionale, acuendo le difficoltà in cui versa il comparto in Italia. Per queste ragioni, in un’interrogazione appena presentata, ho ritenuto opportuno chiedere ai Ministri dell’Interno, dell’Economia e della Difesa di valutare l’opportunita’ di questi nuovi tagli e restrizioni, ma soprattutto di definire gli interventi anche in base al fabbisogno delle diverse realtà in cui andranno ad incidere”.

Un commento

  • Domenico

    gli individui si giudicano dalle azioni, non dalle parole! E le azioni di DIPIETRO e dei suoi scudieri le conosciamo bene! Non fateci ridere

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