Napoli,  Sant'Agnello

Riforma delle Province, per Sagristani inizia il conto alla rovescia

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Piergiorgio Sagristani

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma delle Province che da 86 scendono a 51, comprese le città metropolitane. Il processo è irreversibile e dal mese di Gennaio 2013 decadono le Giunte provinciali e il Presidente potrà nominare al massimo tre consiglieri per la gestione dell’Ente. Di conseguenza Piergiorgio Sagristani, attuale assessore provinciale al turismo, decadrà dall’incarico e non essendo più consigliere provinciale è destinato a restare fuori dai giochi provinciali nell’ultima fase di transizione fino al 2014. Cala quindi il sipario sull’esperienza provinciale di Sagristani, durata praticamente 9 anni tra la prima legislatura nelle file del PD e la seconda in quelle dell’UdC

Si aprono quindi i giochi per le elezioni politiche dell’aprile 2013 quando, al 99%, si voterà ancora con il Porcellum, cioè la legge vergogna che consente ai Partiti di decidere chi dovrà essere eletto a seconda della collocazione in lista: questa volta però niente è più sicuro! Il terremoto elettorale siciliano e la previsione di un successo straordinario del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni politiche impediscono di coltivare ogni roseo sogno di candidatura perchè i posti disponibili, cioè considerati sicuri ai fini delle elezioni, si sono ridotti drasticamente per tutti e saranno i big e quelli più conformi alla logica di sistema a rivendicare i “posti nobili” in lista. Tramonta perciò un’epoca e per il leader peninsulare dell’UdC non resta altra prospettiva che puntare al Comune di Sant’Agnello se vuole continuare a giocare un qualche ruolo nella politica. Una prospettiva che, per la verità con lungimiranza, ha coltivato sin dal 2008, tant’è che Sagristani guiderà la lista “Sant’Agnello prima di tutto” ispirata dall’omonimo Movimento che fu presentato l’anno scorso all’Hotel “La Pace” per annunciare il ritorno in campo proprio dell’ex sindaco. Certo la rivoluzione italiana non mancherà di produrre riflessi rilevanti anche sul piano locale perchè gli umori degli elettori sono pessimi e nessuno è disponibile a credere nel “messia“. Anzi si affilano le armi in ambienti diversi da quelli usuali per offrire ai cittadini di Sant’Agnello un’altenativa al “vecchio che vuol tornare“! In previsione della riforma si è “riciclato” Raffaele Apreda, consigliere provinciale dei consumatori approdato all’UdC, che da qualche mese è stato nominato assessore ai LL.PP. dal Sindaco Giuseppe Cuomo a Sorrento: per lui si tratta di costruire la candidatura a sindaco per le prossime amministrative visto che le possibilità di Cuomo di ripresentarsi con chance di successo sembrano scemare giorno dopo giorno anche per il riaffacciarsi sulla scena dell’ex sindaco Marco Fiorentino e del suo entourage che proprio in Amministrazione vanta un forte e trasversale rappresentanza. Intanto Sagristani deve fare i conti anche col nuovo protagonismo degli altri primi cittadini della Penisola Sorrentina che hanno sottoscritto un patto di “mutuo sostegno” per le elezioni politiche asupicando che uno di loro possa essere candidato. Al di là del fatto che si possa concretizzare o meno l’obiettivo di una candidatura parlamentare per uno degli attuali sindaci, quello che emerge è la voglia condivisa che essi hanno di volersi affrancare dalla subordinazione politica a Sagristani e da uno “stereotipo vecchia repubblica” assolutamente improponibile nella stagione del “grillismo“.

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