Piano di Sorrento

Piano, lite condominiale diventa un boomerang politico-amministrativo

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Anna Iaccarino

PIANO DI SORRENTO – Si riaccende la polemica politica su una questione che tocca molto da vicino gli interessi di decine di famiglie resdienti a Via dei Platani che hanno scoperto di vivere in “case abusive” a seguito dell’avvio del procedimento amministrativo intrapreso dall’UTC per l’annullamento delle concessioni edilizie di due interi condomini. Una situazione delicata e che sarà discussa in Consiglio comunale a seguito della presentazione di una lunga e articolata interrogazione da parte della consigliera Anna Iaccarino. Discutiamo del problema con l’avv. Iaccarino per cercare di capire come sta la situazione…

Consigliera Iaccarino, che cosa è successo a questi condomini?  “Nei giorni scorsi sia io che gli altri esponenti del mio gruppo consiliare, siamo stati contattati da numerosi condomini dei fabbricati oggetto del provvedimento che ci hanno fatto presente di essere noi i responsabili della situazione e qualcuno si è pure lasciato andare anche a “garbate” minacce. Ho provato personalmente a capire, chiedendo per quali ragioni affermassero ciò e mi hanno riferito di aver appreso la circostanza al Comune, dopo colloqui avuti con esponenti politici e dipendenti dell’Ente“. E allora dove sta il problema?La cosa mi ha sorpreso non poco, per cui ho deciso di andare a fondo ed ho scoperto che il provvedimento con il quale il funzionario avviava il procedimento inspiegabilmente indicava una nostra precedente interrogazione, peraltro mero atto politico, quale causa degli accertamenti disposti in via dei Platani. Per la verità lo stralcio dell’interrogazione riportato nel provvedimento era stato persino privato della premessa, tanto che ne veniva stravolto il senso. Quanto accaduto è gravissimo, anche perché non corrisponde al vero ed è per questo che ho presentato una nuova interrogazione, mi auguro che nella prossima seduta di Consiglio, quando l’argomento verrà discusso, quegli stessi condomini di via dei Platani accorrano in massa, così finalmente potranno scoprire la verità”.
Quali responsabilità ascrive alla maggioranza?Se quanto lamentano i condomini di via dei Platani, circa l’attribuzione di responsabilità alla minoranza,  dovesse corrispondere al vero, Ruggiero ed i suoi  dovrebbero dimettersi oggi stesso. Infatti se un Sindaco che ha raccolto un anno e mezzo fa quasi il 75% dei consensi si dovesse limitare ad eseguire pedissequamente quanto richiesto da noi e cioè da una opposizione composta a mala pena ‘da quattro matricole alle prime armi ed un cantante’, come sovente ci hanno definito, allora tanto varrebbe passare la mano. In un periodo simile serve un Governo della città forte ed autorevole, capace di assumersi le proprie responsabilità e di non guardare in faccia nessuno“. Ma siamo di fronte a un problema piuttosto serio…C’è un altro aspetto disarmante e pericoloso: così facendo si invia ai cittadini un messaggio estremamente negativo. Sostanzialmente è come se si dicesse, noi vorremmo non far rispettare la legge, purtroppo l’opposizione ci attacca. Non è colpa nostra, dipendesse da noi ciascuno potrebbe fare quel che vuole, ma questi qui rompono le uova nel paniere. Dopo hai voglia a fare convegni e a lanciare pistolotti sulla legalità, chi ti crede più? Credo che sulla vicenda di via dei Platani siano altri quelli che oggi si dovrebbero passare una bella mano per la coscienza, basti pensare al fatto che quando fu firmata la convenzione, la sottoscritta aveva appena cinque anni. Come è possibile che quando si è approvato il PRG, quando si è discusso dei capannoni da realizzare in parte di quelle aree che sarebbero dovute essere cedute al Comune, quando si è autorizzato il muro e l’allargamento dell’area di sosta di uno dei condomini, quando si sono spesi i soldi per l’allargamento di via Cavoniello, nessuno si sia accorto del mancato rispetto della convenzione? Io non c’ero, ma molti di quelli che oggi siedono al Governo della città sì, che hanno fatto? Si sono girati dall’altra parte? Quando sono stati venduti gli appartamenti i notai che hanno stipulato gli atti perché non hanno riportato gli obblighi assunti nelle convenzioni? Tutti colpevoli, nessun colpevole ed a pagare sarebbero sempre e solo i cittadini?Tutti questi colpevoli silenzi hanno portato al paradosso che adesso a pagare rischiano di essere effettivamente i cittadini che hanno acquistato in buona fede quegli appartamenti. Se viceversa qualcuno in questi anni, anziché restare in silenzio, avesse provato a fare presente quanto era accaduto allora forse la situazione sarebbe stata diversa e si poteva agire contro i reali colpevoli, contro coloro che non avevano rispettato o non avevano fatto rispettare la convenzione. Quello che sta accadendo in via dei Platani è un monito per il futuro. Mi viene in mente a quanto potrebbe accadere tra qualche anno per boxlandia. Tutti sanno che gran parte dei box realizzati sono illegittimi, però non si interviene per non colpire chi li ha realizzati. Tra vent’anni, magari per un’altra lite tra privati come è accaduto per via dei Platani, il problema verrà fuori, ma sarà troppo tardi per colpire i costruttori e ce ne andrà per sotto chi avrà acquistato il box in buona fede. Il problema è che in casi simili, il tempo non sana, aggrava solo le cose e di questo ci se ne deve render conto”. Qual è la considerazione che le viene spontanea su quanto accaduto?Più di un collega di maggioranza mi ha fatto notare che non avremmo dovuto sollevare la questione perché, in termini di consenso politico, avrebbe costituito un effetto boomerang, portandoci a perdere i voti degli abitanti di Via dei Platani. Ora, premesso che noi dell’opposizione non abbiamo sollevato un bel nulla, il polverone se lo sono sollevati da soli. I condomini di via dei Platani sono andati in causa per una banale questione tra privati, la vicenda è finita sulla stampa e noi ci siamo limitati solo a chiedere se era vero quanto riportato dagli organi di informazione. Insomma mi sembrava il segreto di Pulcinella. In ogni caso a differenza di quanti oggi appaiono incollati alle loro poltrone, io non vivo con il cruccio del consenso. Ho deciso di impegnarmi in politica perché volevo per una parentesi della mia vita mettermi al servizio della collettività, operando secondo la mia coscienza e le mie idee, ora se queste mie idee un domani risulteranno sgradite agli elettori, pazienza, me ne tornerò al mio lavoro ed alla mia famiglia. Io i problemi sono abituata ad affrontarli, non a lasciarli in eredità a chi viene dopo di me. Su via dei Platani ho già detto più volte di essere disposta a sedermi attorno ad un tavolo per cercare una soluzione nell’interesse di tutti, per tutta risposta l’Amministrazione ha deciso di far partire il procedimento di annullamento delle concessioni per poi addossare la colpa a me e al gruppo. Ne prendo atto, questo è il loro modo di far politica. Può darsi che facendo così loro raddoppieranno i loro consensi ed io li dimezzerò, ripeto vorrà dire che ne prenderò atto e toglierò il disturbo, in caso contrario, invece, forse realmente si potrà pensare di cambiare il modo di fare politica in questo paese”.

2 commenti

  • giovanni

    l’avvocata ha pure le sue ragioni, ma la gente è stata rovinata per questa cosa perchè si fa sempre la politica sulla pelle della gente. quale soluzione proponete di trovare?

  • antonio

    cominciamo col processare e mandare in galera chi ha causato anni fa il problema, ingannando gli stessi acquirenti e poi con una sanatoria tuteliamo chi ha comprato, non si può cancellare tutto…altrimenti saremo come berlusconi che calpesta le leggi e poi dice che è perseguitato dalla Giustizia…

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