Sant'Agnello

PD: a Sant’Agnello basta con i “padrini” della politica

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Stefania Astarita

SANT’AGNELLO – La “voce” del Partito Democratico sulla crisi e il conseguente commissariamento prefettizio dell’Amministrazione Comunale era attesa, trattandosi di un partito che da sempre ha conservato una presenza e un’interattività con la politica locale anche senza occupare posti in consiglio comunale. Il comunicato è a firma congiunta di Ivan Moscovicci, responsabile locale, e Stefania Astarita coordinatrice peninsulare del PD che dichiarano: “Quanto accaduto a Sant’Agnello è davvero grave ed è il risultato di una democrazia malata, in cui uno stesso gruppo di potere  costruisce la lista di maggioranza e quella di opposizione, sperando in questo modo di autoconservarsi.

Ivan Moscovicci (PD)

Riteniamo che il vero vulnus sia da ricercare proprio in quell’accordo, che invece di garantire l’amministrazione, alla fine, come un boomerang l’ha affossata, in una maniera oltretutto davvero disdicevole. Il Pd lavorerà per  evitare che alle prossime elezioni amministrative Sant’Agnello abbia ancora “padrini” e per favorire una sana dialettica democratica in seno all‘istituzione comunale. Crediamo inoltre nella necessità di un vero rinnovamento della classe dirigente, che sappia  coniugare esperienza e competenze, da mettere al servizio dei cittadini, per il buon governo del paese“.

4 commenti

  • gianni salvati

    Ho letto il comunicato del Pd a firma congiunta dell’Avv.Ivan Moscovicci, coordinatore politico di S.Agnello e di Stefania Astarita, coordinatrice peninsulare dello stesso partito, a proposito della situazione politica di S.Agnello. Non conosco personalmente la dott.ssa Astarita, con la quale peraltro, ho avuto modo di condividere alcune osservazioni, su questo blog, a proposito dello Statuto dell’Unione dei Comuni, mentre conosco e stimo, l’avv.Ivan Moscovicci, per aver condiviso un’esperienza consiliare a S.Agnello, dove peraltro lavorammo proficuamente insieme nella predisposizione e redazione di importanti regolamenti consiliari. Politicamente, pur non avendo attualmente riferimenti di partito, sono ideologicamente all’opposto del Pd ma debbo dire che sono perfettamente daccordo con i due autorevoli esponenti politici per lavorare e favorire una sana dialettica democratica a S.Agnello, pur partendo da posizioni opposte. Ivan, che mi conosce bene, come altrettanto bene conosco io lui, sa che le mie non sono affatto considerazioni di circostanza, come sa altrettanto bene, che la mia decisione di dimettermi (unitamente agli altri consiglieri) è stata, personalmente, molto dolorosa e ponderata, ma ritenuta l’unica strada possibile per mettere un freno al modo di amministrare del Sindaco Orlando, che non ho mai condiviso sin dall’inizio del mandato. Tra l’altro e solo per sgomberare il campo da ulteriori equivoci, tale decisione non era proprio quella (da me) auspicata per terminare in maniera decorosa e dignitosa, il mio quarto mandato consiliare! Un commissariamento è sempre una sconfitta della politica ed io che mi ritengo intellettualmente e moralmente (ma anche concretamente, scusate la presunzione!) onesto, l’ho compreso e non ho assunto questa decisione a cuor leggero, ma sicuramente in maniera tormentata! Formulo comunque i migliori auguri per l’impegno politico futuro del Pd, convinto sia del buon intento dei due suddetti esponenti, che della necessità di riportare S.Agnello ad un clima politico di serenità, ripristinando anche quelle condizioni di buona amministrazione, del tutto mancate in quest’esperienza consiliare.

    Gianni Salvati, ex consigliere comunale di S.Agnello

  • Piero

    “Quanto accaduto a Sant’Agnello è davvero grave ed è il risultato di una democrazia malata, in cui uno stesso gruppo di potere costruisce la lista di maggioranza e quella di opposizione, sperando in questo modo di autoconservarsi”. Queste parole, che riporto fedelmente, dei due esponenti del Pd, furono da me espresse su questo blog (ovviamente nella sostanza) qualche tempo fa. Qualcuno storse il naso, anzi ebbero il coraggio di scrivere che era antidemocratico parlare di democrazia malata, di elezioni farsa, che poi non era proprio cosi! Ebbene, a Sant’Agnello capita anche questo, si cerca di nascondere con tutte le forze l’evidenza dei fatti!! Bene hanno fatto Moscovicci e Astarita ad evidenziare una situazione paradossale, malata, logora che perdura ormai da troppo tempo!!

  • vittorio d'esposito

    Apprezzo e sono daccordo con tutti voi, però vi ricordo la storia italiana dopo il fascismo, dove si è creato una sorta di continuità ai vertici burocratici, continuità che ha frenato il cammino verso la democrazia nel nostro paese. Pertanto un potere non si distrugge solo azzerando i vertici politici, ma si debbono azzerare anche i vertici burocratici. Solo questo potrebbe assicurare la serenita’ democratica ed il rinnovamento in un paese.
    EPURAZIONE REALE! Il discorso può sembrare estremista, però è la realtà. La macchina burocratica in un paese moderno dovrebbe solo assolvere alle sue reali funzioni, senza influenze sia esterne che interne e dovrebbe essere controllata di continuo da un delegato prefettizio, neutro ai poteri politici locali.

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