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Sigilli al parcheggio di via Rota e altre operazioni nel mirino di Antonetti

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G. Antonetti (IdV)

SORRENTO –  Finisce di nuovo sotto i riflettori il cantiere edile di Sorrento, in via Rota, aperto nel dicembre 2010 per la realizzazione di un parcheggio interrato su tre livelli per 252 box auto e che, fortunatamente, non sarà mai completato, stando ai recenti provvedimenti giudiziari emessi dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, confermati anche in Corte di Cassazione. Dopo le denunce presentate da Italia dei Valori, Wwf ed Insieme per Sorrento, era stata infatti aperta un’indagine dalla stessa procura oplontina, prima il sequestro nel febbraio 2011, e di recente, dopo un inspiegabile dissequestro, la procura ha ordinato di nuovo il sequestro dell’area con un provvedimento che ha lasciato sorpresi tutti, cittadinanza, politici e soprattutto gli imprenditori edili che già gongolavano all’idea di far ripartire le ruspe. “Non sono affatto sorpreso – esordisce l’avv. Giovanni Antonetti responsabile dell’Italia dei Valori in penisola sorrentina – infatti subito dopo la strana notizia del dissequestro, il 13 giugno scorso, il sottoscritto ed il consigliere comunale Rosario Fiorentino della civica di Insieme per Sorrento, ci siamo recati in procura a Torre Annunziata per notiziare il procuratore capo Raffaele Marino del recente provvedimento.

Sin da subito siamo stati certi dell’impossibilità della prosecuzione dei lavori, date le pesanti motivazioni della sentenza di Cassazione che aveva confermato il sequestro; addirittura queste stesse motivazioni, che di fatto bloccano ogni possibilità di realizzazione futura di parcheggi interrati in penisola, saranno oggetto di una “nota informativa” che sarà inviata agli uffici tecnici di tutti i comuni della penisola. E’ proprio per questo che mi sbalordisce il recente provvedimento del 19 giugno con cui l’ingegnere del Comune di Massa Lubrense, Ambrogio Amitrano, rilasciato “autorizzazione paesaggistica” per la realizzazione di un parcheggio interrato nel centro di Massa Lubrense in via Roma – via Santa Teresa , nello storico “fondo del Gesù” sito nella zona F4 del Piano regolatore generale, cioè Parchi Speciali: un assurdità! Come è assurdo che il tecnico dell’impresa edile che ha presentato il progetto, la “Costruzioni Generali d’Esposito S.r.l.” con sede a Piano di Sorrento, è l’architetto Giuseppe Ruocco, assessore alla tutela dell’ambiente del Comune di Massa Lubrense! Se il Sindaco, nel quale ripongo la massima fiducia, non procederà all’annullamento in autotutela del provvedimento, alzeremo le barricate, denunceremo tutto alla Procura e questa volta le opere non saranno neanche iniziate e gli alberi non verranno tagliati, come a via Rota. Resta però l’amarezza per l’assoluto silenzio, almeno sinora, dell’opposizione comunale, dell’Archeoclub, di Italia Nostra e del Pd locale, già aderente al movimento no boxlandia! Tornando a Sorrento – continua Antonetti – consiglio vivamente al sindaco di interessarsi, insieme al dirigente dell’ufficio tecnico Alfonso Donadio (che meno di un mese fa ha dichiarato di non avere le carte del parcheggio!!), dell’immediato ripristino a verde dell’area di via Rota, anche alla luce dei recenti orientamenti della Procura della Repubblica di Torre Annunziata e della nota del settore urbanistica della Regione Campania, inviata, il 14 giugno scorso, al sottoscritto ed al Wwf in cui si ribadisce l’inerzia dell’amministrazione comunale in merito alle richieste di annullamento del permesso di costruire. Chiedo pubblicamente, inoltre, al “mio” sindaco di non pensare esclusivamente al rimpasto in giunta, ormai vicenda oggetto di una “guerra tra bande” in cerca di piccoli centri di potere locale, in un balletto da prima repubblica che ha ormai stufati tutti, cittadini in testa. Per senso di responsabilità nei confronti di “noi” cittadini deve prende posizioni nette, oltre che sul parcheggio di via Rota e sul reimpianto degli alberi, anche sul “Vallone dei Mulini” e sulla vicenda “Info Point”, sui quali sono state aperte, e tuttora in corso, indagini giudiziarie che avranno, a mio avviso, un esito devastante per questa amministrazione. Come dire, meglio correre ai ripari, che venire travolti dagli eventi….Infine voglio fare i complimenti al presidente dei V.a.s. di Vico Equense, Franco Cuomo, che in una recente intervista ha sottolineato l’importanza dello strumento della denuncia, ormai ultimo baluardo  dinnanzi alla totale impossibilità di dialogo da parte di alcune amministrazioni comunali peninsulari di centrodestra; una considerazione che ribadisco da tempo agli amici del Pd di Sorrento: la denuncia non è un male o un qualcosa di cui vergognarsi, ma un dovere civico dinanzi a ciò che si reputa ingiusto ed il più delle volte è molto più efficace di infruttuose trattative e di una marea di interrogazioni consiliari che non vengono neanche prese in considerazione in Consiglio Comunale”.

2 commenti

  • fm

    I politici facciano la politica. Se lo strumento dei politici sono le interrogazioni consiliari facciano le interrogazioni consiliari. Chi non ha questa possibilità di confronto diretto non può permettersi di giudicare chi ne fa utilizzo, o meglio ancora lo strumento in sè.

    In sintesi: quando il lupo non arriva all’uva dice che è acerba.

  • sorrentino

    Quindi quando Antonetti si vanagloria delle interrogazioni parlamentari di Di Pietro, Di Nardo e Palagiano, esattamente ci fa o ci è?

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