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Ambiente&Territorio: sulle cave in Costiera permangono equivoci e ambiguità

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Dall’Associazione Ambiente&Territorio riceviamo e pubblichiamo:

Sul problema cave e rifiuti in Penisola Sorrentina si fa molta demagogia da parte della classe politica peninsulare. Basta aver letto quanto dichiarato in questi giorni dai vari sindaci, assessori locali e provinciali su questo argomento per rendersene conto. Nessuno che abbia detto chiaramente quale alternativa è stata prospettata al Presidente della Provincia di Napoli sull’ipotesi prevista nella bozza di accoro di programma che propone di utilizzare le cave dismesse della Penisola Sorrentina. Le valutazioni che invece sono state espresse appaiono tutte generiche e fuorvianti! Nè è stata prospettata, come era logico, un’alternativa vista che a parole tutti si sono dichiarati contrari all’impiego delle cave come siti per il compost provenienti dagli Stir, ma nello stesso tempo hanno lasciato trapelare l’idea che una soluzione a livello territoriale dovrà comunque essere trovata. Quel che appare li soddisfi di più, questi amministratori, è il fatto di poter continuare a gestire in proprio il servizio: la qual cosa se può apparire come l’assunzione di una responsabilità diretta verso le comunità locali, nello stesso tempo non nega che essi debbano farsi carico anche dell’anello terminale di questa speciale filiera del rifiuto. Come al solito per mascherare la verità si preferisce buttarla in polemica, anche se molto soft, perchè è nostra convinzione che la questione sarebbe “filata liscia” se non ci fosse stata una voce stonata, quella del sindaco di Sant’Agnello, a sollevare il caso. Ma il sindaco di Sant’Agnello oggi che cosa fa? Perchè non spiega almeno lui e a chiare lettere come stanno le cose? Quale proposta alternativa hanno messo a punto lui e i suoi collgehi e se saranno individuati siti alternativi? Non vorremmo che la “congiura del silenzio” abbia soffocato anche l’unica voce fuori dal coro! In fine dei conti su questo business gli interessi sono tanti e tali da giustificare qualsiasi comportamento. Un esempio? A Massalubrense il Sindaco che, in base all’accordo di programma originario, dovrebbe dare la disponibilità all’impiego di ben 11 cave sul proprio territorio preferisce polemizzare con gli organizzatori di un convegno sull’applicazione della Tarsu piuttosto che dire chiaro e tondo che cosa pensa di fare su questo argomento che interessa molto, molto da vicino la sua città!

ambienteterrito@libero.it

Un commento

  • Gianni Salvati

    Ho seguito con molto interesse la vicenda rifiuti nelle nostre cave dismesse e l’esito dell’incontro tenutosi a Napoli in Provincia alla presenza dei sindaci del territorio,dell’Assessore provinciale Sagristani,del suo collega Caliendo e del consigliere provinciale Raffaele Apreda.Senza voler emettere giudizi sull’esito finale,al momento soddisfacente mi sembra però di aver compreso un concetto(che si evince tra le righe!) che avevo già espresso su questo blog,tempo addietro,relativo comunque alla possibilità che prima o poi la Penisola Sorrentina dovrà necessariamente ed autonomamente provvedere a smaltire i propri rifiuti.Siamo tutti daccordo sulla vocazione turistica della nostra terra ed il danno d’immagine che ne deriverebbe se venissero usate le nostre cave con il conseguente affossamento della nostra economia peninsulare tutta basata sul turismo e sul suo indotto,ciònondimeno credo che se vogliamo veramente risolvere il problema,dovremo concentrarci tutti,sin d’ora a trovare soluzioni alternative definitive.Credo che proprio tutti,amministratori pubblici (senza distinzione di colori politici!),associazioni,semplici cittadini,esperti della materia,dovremo lavorare a stretto gomito,lasciando da parte polemiche e diatribe,per uscire fuori da questo dramma!Non dobbiamo più aspettare che altri Enti,con tutto il rispetto per le loro competenze e capacità,risolvano per noi un problema di difficile risoluzione,che ad ogni piè sospinto si ripropone,facendoci fare anche la figura degli incapaci(o peggio ancora degli imbroglioni o delle popolazioni soggette alla criminalità!) agli occhi del mondo intero.In altre parti del mondo ma anche in Italia,realtà più evolute della nostra terra(almeno su questo fronte!)i rifiuti sono diventati una risorsa da cui ricavare gas naturali e calore sia a livello domestico che industriale!Perchò se ci riescono gli altri non possiamo farlo anche noi?D’altra parte di questo problema dei rifiuti ne parliamo da più di 15 anni ed ancora ci ostiniamo a definirla emergenza!

    Gianni Salvati,consigliere comunale di S.Agnello

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