Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Domenico Cinque: “vogliamo eleggere il parroco a San Michele Arcangelo e a Mortora”

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PIANO DI SORRENTO – Quando si parla di elezioni il pensiero corre automaticamente a quelle nazionali o comunali e così via. Pochi sanno che si può eleggere anche il parroco del proprio paese, solo in pochissime realtà parrocchiali dove ancora resiste questo diritto, ma di cui si sta perdendo la consuetudine per la resistenza della gerarchia ecclesiastica a trasformare l’esercizio di questo diritto popolare in una competizione elettorale simile a quella politica. 

Domenico Cinque

C’è però chi conserva memoria di tale diritto e non è disposto a rinunciarvi per cui rompendo il silenzio che solitamente circonda questi argomenti richiama i fedeli a riappropiarsi di tale diritto.  Domenico Cinque, presidente della Pro Loco di Piano di Sorrento, su Facebook ha creato una pagina denominata: “cinque anni senza parroco, ora basta, elezioni subito“. Per approfondire l’argomento è opportuno leggere direttamente le argomentazioni prodotte dal fondatore di questo “speciale gruppo” che ha anche un proprio sito web. Questa pagina viene creata il 30 giugno 2011 in occasione dei 5 anni dall’ordinazione episcopale di don Arturo Aiello (parroco di San Michele Arcangelo), da quella data (30 giugno 2006) la Parrocchia di San Michele Arcangelo in Piano di Sorrento attende che si svolgano regolare elezioni per la nomina del successore di don Arturo. Difatti la nostra parrocchia gode del diritto di eleggere il proprio… parroco entro una rosa di tre nomi scelti dal Vescovo, è una delle pochissime parrocchie al mondo che gode di questo privilegio che neanche il Papa puo’ revocare, la Chiesa cerca in tutti i modi di eliminare questo diritto, addirittura il canone 1451 raccomanda agli ordinari di esortare i patroni a rinunciare al proprio diritto in cambio di suffragi spirituali. Qui a Piano credo si stia assistendo proprio ad un tentativo di eliminare subdolamente ed in maniera truffaldina questo nostro sacrosanto diritto. Chiediamo quindi a tutti coloro che vogliono preservare questa importantissima tradizione di far sentire la loro voce iscrivendosi a questa pagina.
VOGLIAMO SUBITO LE ELEZIONI DEL PARROCO NELLA PARROCCHIA DI SAN MICHELE ARCANGELO ED IN QUELLA DI MORTORA A PIANO DI SORRENTO Oggi, 30 giugno 2011, ricorrono i cinque anni dall’ordinazione episcopale di don Arturo Aiello. Fu un giorno importante per tutta la Penisola Sorrentina che tutti noi che avemmo la fortuna di parteciparvi serberemo nel cuore per sempre. Quell’evento pero’ ha dato il via ad una situazione incresciosa nella parrocchia di San Michele Arcangelo, situazione che da cinque anni non accenna a risolversi. Difatti Don Arturo con la sua partenza per la Diocesi di Teano ha lasciato libero il posto di parroco e la nostra parrocchia è una delle poche al mondo che ha il privilegio di poter eleggere il proprio parroco mediante libere elezioni tra tre nominativi indicati dal Vescovo, ebbene dopo ben cinque anni Mons. Felice Cece (vescovo della nostra Diocesi) ancora non ha indetto le elezioni. Temiamo seriamente che dietro ciò ci sia la volontà di fare decadere questa preziosa tradizione. La chiesa difatti cerca in tutti i modi di far cessare questi privilegi, nel 1917 si vollero limitare i giuspatronati e il canone 1450 del Codex Juris Canonici proibisce di costituire per il futuro qualsivoglia patronato, mentre il canone 1451 raccomanda agli ordinari di esortare i patroni a rinunciare al proprio diritto in cambio di suffragi spirituali. Sinceramente credo che i carottesi abbiano pazientato abbastanza, ripeto sono cinque anni che attendiamo, ora in occasione del compimento del lustro dobbiamo dire BASTA! Dobbiamo sollecitare in ogni modo Mons. Cece ad indire subito le elezioni, sia a Piano che a Mortora, prima che avvenga la nomina del nuovo Vescovo. Non sarebbe corretto ne eticamente giusto che Mons. Cece lasci questa incombenza al nuovo arrivato, è ora che ponga rimedio ad una situazione illegale che lui stesso ha creato. E’ bene che sappia che ci sono carottesi che non accetteranno mai di barattare una tradizione importante e da tramandare come un tesoro ai propri figli in cambio di benefici spirituali, si rassegni Monsignore. Fortunatamente oggi abbiamo i mezzi per far sentire alta la nostra voce, con internet si sono combattute e vinte battaglie importanti a livello mondiale e nazionale, è ora di usarla a livello locale per reclamare il rispetto di un nostro diritto. Per iniziare su Facebook vi è una pagina dedicata all’argomento intitolata
Parroco di Piano di Sorrento elezioni SUBITO iscriviamoci tutti! (basta cliccare su “mi piace”). Questo per iniziare, poi stiamo pensando di inviare una mail direttamente al Santo Padre per segnalare la situazione venutasi a creare, ovviamente sappiamo che non sarà lui a leggerla, ma qualcuno in Vaticano sicuramente la leggerà (la mail è benedettoxvi@vatican.va). Attenzione invitiamo anche i fedeli delle altre parrocchie che godono di questo privilegio qui in penisola sorrentina ad unirsi a noi perchè è l’intero istituto del giuspatronato in pericolo. Quindi fedeli di Meta, Sant’Agnello, Trasaella, Trinità etc. fatevi sentire anche voi.
P.S. questa battaglia non vuole in alcun modo mettere in discussione l’operato o la persona dell’attuale Amministratore Parrocchiale, essa è solo la difesa di una nostra tradizione che DEVE CONTINUARE!

http://pianoincipit.blogspot.com/2011/06/cinque-anni-senza-parroco-ora-basta.html

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