Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sorrento

L’intervento di un cittadino sul caso Cuomo-Langellotto

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Giuseppe Cuomo

Riceviamo e pubblichiamo la seguente e-mail con cui l’autore intende commentare la vicenda denunciata oggi dal Corriere del Mezzogiorno e che, a ragione, ha scatenato una serie di reazioni nella pubblica opinione. Questa nota, meglio di tutte le altre, riassume questi stati d’animo e la proponiamo ai nostri lettori. E’ chiaro che quanto accaduto merita di essere approfondito e soprattutto chiarito in modo inequivocabile da parte del Sindaco e di altri attori che, più o meno palesemente, sono coinvolti in questa storia. Fedeli al nostro impegno di privilegiare comunque notizie e opinioni a prescindere dai destinatari, purchè siano improntate alla correttezza formale e alla serietà dell’analisi, pubblichiamo questo intervento rassicurando l’interessato di non aver esercitato alcuna censura ed evidenziando nello stesso tempo che non occorre fare appello alla libertà di opinione o ad altro per vedersi pubblicate info e opinioni su questo blog, ma serve soltanto saperle esprimere, le opinioni, compiutamente e a ragion veduta. E’ questo il caso del nostro lettore che ospitiamo allo stesso modo con cui siamo pronti a dar spazio a rciheista all’intervento del Sindaco e di chiunque ritenga di avere qualcosa di interessante e di utile da dichiarare su queste vicende.

“Se Giuseppe Cuomo ha vinto le elezioni innalzando il vessillo del cambiamento e dell’essere il “bravo ragazzo” che avrebbe permesso a Sorrento di riscattarsi dai dieci anni del “mostro-Fiorentino“, oggi invece ci accorgiamo che, a soli 7/8 mesi dall’insediamento della sua amministrazione, resta coinvolto in una questa storia che tanto clamore ha suscitato e che ne compromette l’immagine sin qui costruita e che tutti hanno concorso a edificare. La sua partecipazione societaria alla Nizza Srl, rivelata dal Corriere del Mezzogiorno all’indomani del consiglio comunale che ha discusso il Piano Urbanistico Comunale e l”esplosione della vicenda legata alla realizzazione del parcheggio interrato a Vico Rota realizzato, con un’altra società, ma dal suo Socio Giuseppe Langellotto, impongono un’assunzione di responsabilità e determinazioni coerenti: perchè è impensabile per un primo cittadino, ancor più avvocato e con alle spalle una pluriennale esperienza politica-amministrativa, ritrovarsi al centro di siffatta vicenda. Può il Sindaco di una città “intraprendere” con tanta disinvoltura e a prescindere da qualsiasi altra considerazione? Se è vero che, come ha egli stesso ha dichiarato, è socio di tante società, non crede di avere l’obbligo morale di rendere pubblica la propria partecipazione, diretta e indiretta, a suddette società onde scongiurare che abbiano a verificarsio altri episodi come quello accaduto oggi e che ne compromettono gravemente l’immagine sua e il presupposto di trasparenza che dovrebbe ispirare e guidare ogni sua azione amministrativa? Infine dovrebbe spiegarci i rapporti così stretti che intrattiene con l’Amministrazione Provinciale di Napoli, lui o il suo socio, per ottenere, nel caso specifico, il permesso a edificare a Vico Rota con le modalità che sono state spiegate dalla stampa e da chi ha denunciato l’operazione. Non ce ne voglia il Sindaco! Qualche spiegazione più esauriente pur ce la deve a noi che gli abbiamo dato fiducia neanche 8 mesi fa e che oggi sembra tradita perchè ci fa ripiombare nel fango, pur auspicando che il Sindaco sappia sgomberare il campo da qualsiasi sospetto sulla propria persona e, quel che più conta, sul proprio operato di primo cittadino. Questo, ne siamo convinti, Sorrento si aspetta: non foss’altro che per cominciare a credere che qualcosa, nonostante tutto, sia cambiato!” A. C.

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